- Una startup pugliese permette di adottare gli ulivi e ricevere a casa l’olio prodotto
- Adopt Me Italy valorizza il territorio con un progetto che lega in modo diretto il piccolo produttore al consumatore
- Lucia e Antonio hanno pensato ad un modo innovativo per valorizzare la storia e le tradizioni agricole della Puglia
Adottare un ulivo pugliese è possibile grazie alla giovane e innovativa startup made in Puglia Adopt Me Italy, una bella realtà nata per sostenere i piccoli produttori pugliesi, l’ambiente e l’economia locale. Inoltre, dopo aver seguito tutte le fasi, è possibile avere direttamente a tavola l’olio prodotto grazie all’albero adottato di cui ci si è presi cura. Una catena di amore e rispetto che nonostante le distanze permette di creare una particolare sinergia tra produttori e consumatori.
Vincitrice del Bando Pin della Regione Puglia, la startup Adopt Me Italy valorizza l’adozione a distanza degli ulivi che abitano la terra pugliese, alberi che raccontano la storia della nostra terra e le sue più antiche tradizioni. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con gli ideatori di Adopt Me Italy per capire come funziona l’adozione e in che modo si favorisce il rapporto diretto tra i piccoli produttori di olio e i consumatori.
Come e quando è nata l’idea di salvare gli ulivi pugliesi?
L’idea di salvare gli ulivi pugliesi è stata una scoperta ed una conseguenza del primo obiettivo che entrambi, Lucia ed Antonio, si erano prefissati circa due anni fa, ovvero, realizzare un progetto che valorizzasse la propria regione. Un’idea con la quale giovani come loro potessero rispecchiarsi, e che viaggiava verso un’unica direzione, restare a casa, nella propria terra, restarci perché, a detta del National Geographic, la Puglia è la Regione più bella del mondo. Sentirsi liberi altrove perché? Quando poi la libertà è a due passi da te, provando a fare, in mezzo a mille difficoltà, quello che ti piace e che ti fa sentire vivo?
Questo è stato il sentimento comune agli agricoltori e ai produttori conosciuti nel percorso di creazione di Adopt Me Italy, i produttori dell’oro di Puglia, un prodotto che in molti, nel mondo, ci invidiano, ma che qui in Puglia, noi spesso, non apprezziamo e non valorizziamo, calpestando la tradizione preferendola alla resa, alla produzione, al mercato e al conformismo produttivo. Una Regione che giorno per giorno rischia di perdere un polmone verde e fertile come l’estensione degli ulivi, quelli secolari, che rappresentano la storia della nostra Regione e che forgiano i secoli della nostra tradizione.
Nell’essenzialità ci siamo dati pochi ma buoni motivi per cavalcare questo progetto. Adottare un ulivo pugliese significa: Aiutare un piccolo produttore del nostro territorio a far crescere la propria azienda, produrre un vino di qualità che arrivi sulle tavole pugliesi, italiane ed estere, ridurre le emissioni di CO2, favorire la filiera corta abbattendo le distanze tra produttore e consumatore.
Chi c’è dietro Adopt Me Italy?
Adopt Me Italy è una storia e come tutte le storie ha una provenienza, un nome un volto. Partiamo da Antonio, giovane agricoltore pugliese, cuore pulsante del progetto, figlio di agricoltori, originario di Barletta. Giorno per giorno scopre e riscopre i profumi della terra, li accarezza, li immortala e condivide la meravigliosa evoluzione che una pianta giorno per giorno rivela e alla quale affida i suoi frutti. Antonio rappresenta la schiera di quei pochi agricoltori decisi a fare dell’agricoltura il proprio mestiere, si mestiere e non il proprio lavoro.
Agricoltura è arte e ascolto e rispetto della natura, non è soltanto mera esecuzione di tecniche calendarizzate. A seguire Lucia, anch’ella figlia di agricoltori, laureata in scienze della comunicazione e laureanda in comunicazione pubblica sociale e d’impresa. Come molti fa un lavoro che non rispecchia la sua formazione ma sogna di esprimere la sua passione più grande, ovvero quella del racconto, mettendola a servizio del progetto Adopt Me Italy. Curando i contenuti e gli aspetti più vicini alla presentazione e alla comunicazione.
Adopt Me Italy si occupa di adottare ulivi sparsi nel territorio della Puglia. Come funziona l’adozione?
L’adozione è prima di tutto, come amiamo definirla noi, una scelta consapevole rispetto alla mission di salvaguardia e tutela degli ulivi della nostra regione. Chi adotta sceglie in libertà di compiere un gesto meraviglioso, dettato dalla curiosità, dalla necessità, dalla voglia di riscoprire e provare ad assaporare il gusto dell’appartenenza. Adottare un albero è semplicissimo e consta di brevi passaggi.
E’ sufficiente consultare la sezione Adotta un ulivo direttamente dal nostro sito ufficiale www.adoptmeitaly.com scegliere il produttore dell’azienda agricola presente nella nostra vetrina di presentazione, scegliere un ulivo a piacere dalla mappa presente in ogni azienda selezionata. L’ulivo ha tre taglie diverse a cui corrispondono quantità di olio diverse che saranno direttamente spedite a casa di chi adotta. Un albero piccolo corrisponde a 5 l di olio, uno medio a 10 l, e infine uno grande secolare a 20 l di olio.
Ciascuno con una prezzatura specifica e differente. A seguire la parte più intima e personale, dare un’identità al proprio ulivo adottato, cui seguirà un video di ringraziamento girato direttamente nei campi presso le aziende in cui sarà stato adottata l’ulivo e durante il quale Antonio e Lucia affiggeranno la targhetta di riconoscimento per ogni singolo albero. A casa avrete il piacere di ricevere olio di qualità impreziosito dal nostro certificato di adozione firmato non solo da Adopt Me Italy, ma anche dal produttore dell’azienda presso cui l’adozione è avvenuta e che conterrà il nome dato al vostro ulivo.
Un piccolo dettaglio che ci ha riempito il cuore di gioia misto a stupore è stato leggere e curiosare i nomi che molti amici hanno dato ai propri alberi e con molto orgoglio abbiamo scoperto che molti nomi appartenevano a gente lontana, ancor peggio scomparsa, ricordi, amori, legami, figli, genitori, amici, supereroi, insomma storie e ciascuna di esse oggi rivive per i nostri campi ed ha un nome, oltreché radici forti che per un anno saranno un filo stretto al cuore di chi ha scelto di adottare.
Quale territorio copre il vostro progetto? Ci sono aree specifiche o abbraccia tutta la Regione?
Il nostro progetto al momento abbraccia particolarmente la zona della Bat, dell’entroterra barese e la zona Murgiana. Con l’auspicio di conquistare man mano altri produttori che si insediano in altre zone della puglia, oggi non ancora raggiunte. La Bellezza di questo progetto sta nella conoscenza e nel confronto tra le produzioni, le tecniche innovative e non, selezionate dai produttori che ad uno ad uno abbiamo conosciuto ed intervistato. Un viaggio misto a scoperta, riscoperta e ammirazione. Ogni produttore è anch’esso una storia, che abbraccia passato, futuro e future generazioni. Loro rappresentano il motore sano del progetto, senza di loro la nostra necessità di condividere storie e di assegnare un’identità a ciascuna di queste non avrebbe senso.
Visto il sottile motivo che lega tutti questi punti, Adopt Me Italy sceglie di coinvolgere, rendendo partecipi i produttori alla condivisione massiva, attraverso i nostri canali social, delle giornate che trascorrono nei campi, al fine di condividere e filtrare ai consumatori la vera quotidianità agricola, quella che in molti sognano e immaginano ma che pochi fortunati e coraggiosi, come i nostri produttori, vivono.
Gli ulivi sono il simbolo della Puglia, sono guardiani del tempo e producono l’oro giallo della nostra terra. In che modo il vostro progetto li valorizza?
Quando abbiamo deciso di intraprendere questo progetto abbiamo stabilito una condizione, ovvero, che i protagonisti della scena dovessero essere gli attori principali che ruotano attorno al progetto: i produttori ed i consumatori. Noi, Lucia ed Antonio, siamo strumenti di accompagnamento, funzionali a garantire la diffusione di un’idea importante, far conoscere l’agricoltura della puglia e come questa nei campi si vive ogni giorno. Ecco il nostro bisogno di girovagare per le campagne, zaino in spalla, canon al braccio e muretti a secco che costeggiano volta per volta i tramonti meravigliosi che la Puglia sa regalare. Il senso di salvaguardare il nostro territorio, la nostra produzione, i nostri produttori, gli agricoltori tutti è mostrare la campagna, la terra la verità.
Sentiamo di doverci fare ambasciatori di questa necessità che sarà virtù, perché oggi i numeri ci danno ragione, abbiamo totalizzato più di 200 adozioni. La rete e la condivisione crediamo siano l’unica piacevole strategia che spiana la strada al confronto, a consolidare vedute sempre più ampie. Per questo motivo, specie durante il periodo del Covid, periodo infinito che ha segnato la nascita di Adopt Me Italy a Febbraio della scorso 2020, imperterriti non ci siamo abbattuti ed abbiamo perseguito la strada con gli strumenti che oggi utilizziamo di più: i social. Organizzando interviste, rete di contatti, produttori a confronto, varcato confini, raggiunto molte regioni d’Italia, conosciuto scrittori, imprenditori, altre start up, abbiamo insomma capito che le idee muovono il mondo, anche se questo ci costringe ad un esilio temporaneo.
La vostra startup ha tra i suoi obiettivi quello di creare una linea diretta tra piccoli produttori di olio e consumatori. Spiegateci in cosa consiste questo rapporto e perché è così importante crearlo.
Tutto torna al concetto di storia. Oggi noi non sappiamo più da dove provenga ciò che mangiamo. Oggi acquistiamo prodotti che consumeremo nelle prossime ore dall’acquisto solo perché vogliamo vivere piccoli momenti di libertà girovagando per gli scaffali giganti degli ipermercati. Fingiamo magari di comprendere esattamente cosa ci dice un’etichetta, e poi magari è già tardi, dobbiamo rientrare e ci lasciamo rapire da un cartello di offerta per un costo a ribasso. Ma la qualità del prodotto che abbiamo acquistato? La confuteremo mai? O la accetteremo a basta come si fa con le convinzioni di cui non sappiamo come liberarci? La bellezza della nostra regione sta nella possibilità di camminare per strada e poter acquistare dal contadino, che sta ancora scaricando la macchina di verdura per esempio, e che ancora sudicia di terra, profuma di freschezza, quel senso di verità che gli scaffali degli ipermercati non ci restituiranno mai.
Per questa ragione la Mission primaria di Adopt Me è quella di abbattere la barriere chilometriche ed ideologiche di mercato che oggi giorno, sempre di più, si insidiano nel rapporto tra produttore di olio e consumatore. Vediamo Adopt Me Italy come un ponte levatoio che congiunge due estremità che non devono essere lontane, ma che invece possono essere vincenti solo se comunicanti. Il produttore avrà la possibilità di far conoscere attraverso la nostra piattaforma On Line la sua azienda, il consumatore di olio potrà selezionare uno o più alberi a proprio piacimento direttamente dal sito ufficiale di Adopt Me, che funge da vetrina di selezione. Veniamo dal basso, dalla produzione di qualità, che preferiamo alla quantità e abbiamo capito che oggi gli stili di vita stanno cambiando.
Ciascuno di noi segue un buon percorso di educazione alimentare, affronta intolleranze, decide di decidere e scegliere cosa comprare e cosa no grazie all’informazione senza restare impigliato nella rete del consumismo sfrenato di massa. E in ultimo, ma non meno importante, sappiamo cos’è la fatica e la resa di fronte ai costi a ribasso di un mercato che molto spesso condanna gli agricoltori a sacrificare un prodotto di qualità, per un ricavo poco degno di una annata di lavoro intensa segnata da molti sacrifici. Vogliamo spalleggiare gli agricoltori, soprattutto giovani, del nostro territorio, che hanno ereditato le aziende di famiglia, credere con loro, e magari persuadere gli scettici, che un futuro di qualità possa ancora costruirsi e noi con Adopt Me vogliamo fare questo. “Noi vogliamo restituirvi i volti dell’agricoltura, il suono della voce di chi respira a pieni polmoni l’aria pura della campagna. Noi vogliamo restituirvi la ricchezza della nostra Terra”.
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