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Schifani “Rafforzare la capacità di confronto e dialogo tra Milano e Palermo”

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PALERMO (ITALPRESS) – “E’ con apprezzamento per l’iniziativa e viva cordialità che rivolgo un saluto a tutti gli esponenti delle Istituzioni pubbliche, a partire dai Sindaci di Palermo e Milano, agli operatori culturali ed economici, ai cittadini presenti oggi per rafforzare la relazione feconda e reciproca tra la città cosmopolita più creativa e l’area metropolitana più dinamica e competitiva d’Italia. Collegare due laboratori innovativi produce sicure sinergie tra due aree metropolitane e tra due grandi regioni della nostra Nazione”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo al “Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo”, al Teatro Massimo, nel capoluogo siciliano. Presenti, tra gli altri, i sindaci di Palermo, Roberto Lagalla, e di Milano, Giuseppe Sala.

“Palermo e Milano – sottolinea il Governatore – sono due conurbazioni tra le quali l’iniziativa del ‘Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneò intende rafforzare le capacità di confronto e dialogo nella convinzione che la competitività dell’Italia trovi un imprescindibile punto di forza nelle connessioni, nelle sinergie territoriali e non nelle divisioni e l’esaltazione delle differenze. Con la consapevolezza che la crescita economica che sta connotando il Sud, ed in particolare la Sicilia, possa consolidarsi solo attraverso un più stretto raccordo tra investimenti, iniziative imprenditoriali e nuovi saperi.

Le iniziative di partenariato, come quella che oggi si tiene in questo tempio della cultura italiana, rendono tangibile quanto le comunità della conoscenza e dell’innovazione possano riunire istituzioni, imprese, centri di ricerca ed università rafforzandone la cooperazione, creando ambienti favorevoli allo sviluppo dei processi di pensiero creativo, puntando sugli investimenti materiali ed immateriali”.

“L’importante sviluppo dell’Università di Palermo, che è quantitativo e qualitativo, e del quale mi complimento con il Magnifico Rettore – aggiunge -, ne fa uno dei principali mega-atenei nazionali, al quale si aggiungono gli investimenti di altre università italiane e straniere nell’area metropolitana, rispondono ad una domanda di alta formazione senza precedenti ed alla crescita di capacità attrattiva. La realizzazione del nuovo Polo pediatrico di eccellenza, del nuovo Policlinico e dell’ospedale Palermo nord- Polo oncoematologico, come di RiMED ed Ismett2, con ingenti investimenti statali e regionali, consentiranno inoltre di realizzare un sistema integrato sanitario tra i più rilevanti del Mediterraneo”.

“Per l’area metropolitana di Palermo – prosegue Schifani – è altresì in corso la realizzazione di interventi finanziari da parte della Regione per quasi 700 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 che proprio in questo Teatro, la scorsa estate, abbiamo sottoscritto con la Presidente Meloni, ai quali vanno giunti investimenti di matrice europea e nazionale (PNRR e strutturali) e regionale. Il principale è costituito dalla realizzazione del termovalorizzatore di Bellolampo, per il quale a brevissimo sarà pubblicata la gara per la progettazione insieme a quello di Catania. Potremo liberare la Sicilia dalle discariche così come le conosciamo oggi, ormai sostanzialmente esauste, eliminare la spesa assurda di trasporto all’estero di rifiuti, produrre energia per la città, ridurre i costi per i Siciliani. Anche se occorre un impegno suppletivo per migliorare la raccolta differenziata, consentendo di valorizzare le risorse che si trovano in quello che per troppo tempo è stato solo materiale da abbancare in discarica”.

“La Città – evidenzia Schifani -, a cominciare dal suo Porto turistico e commerciale, ha intrapreso un percorso di decisa modernizzazione che la connette ancor più al Mediterraneo ed alle grandi reti e traiettorie dello sviluppo. La vocazione mediterranea della Sicilia può e deve divenire un’opportunità di sviluppo per la Sicilia e per l’intera Nazione. Sul piano energetico, come su quello del digitale, intercettando le spinte positive che provengono dalle sfide intraprese dall’Europa, l’impegno del Governo regionale è crescente. La Sicilia, ed in particolare Palermo, costituiscono un hub della connettività digitale del Mediterraneo, consentendo il raccordo tra le principali dorsali intercontinentali ed una rete interna di banda larga ed ultralarga, così come per il sistema energetico con lo sviluppo senza precedenti degli impianti per energie rinnovabili (agrivoltaico, fotovoltaico in aree idonee e marine, eolico, geotermico) e le connessioni assicurate da TERNA attraverso il Tyrrhenian Link (ramo Sicilia-Sardegna e ramo Sicilia – Campania) ed il TunIta (Tunisia – Italia)”.

“Siamo consapevoli – prosegue il Governatore – che la diffusione delle fonti di energia rinnovabile debba contribuire alla riduzione del costo delle forniture elettriche per cittadini ed imprese, influendo sul prezzo zonale in vigore da quest’anno, favorendo condizioni di mercato tali da rendere più vantaggiosa l’attrazione di investimenti. Purtroppo questo non accade ancora, come dimostrano le più recenti rilevazioni, e per questo posso anticipare che avvieremo uno specifico confronto con il Governo centrale e gli operatori di settore per la drastica riduzione dei costi energetici della Sicilia chiamata ad offrire il maggiore spazio per l’allocazione di impianti per energie rinnovabili. Attraverso specifica pianificazione sono stati individuati i settori prioritari di intervento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione (a partire da quello della salute e dei beni culturali), puntando sul ‘Sicily working’, che mira ad offrire servizi a migliaia di persone (siciliani e non), tornate o venute nell’Isola per lavorare a distanza, giovani e meno giovani che possano vivere qui e lavorare a Milano o nel mondo, andando ben oltre il pur crescente fenomeno del cosiddetto nomadismo digitale”.

“Per un’Isola confine d’Europa, connotata da un consolidato ritardo di sviluppo e sottoposta ad una crescente emigrazione di giovani diplomati e laureati (brain drain) il digitale garantisce, più di ogni altra politica d’innovazione, ‘un’immensa e crescente libertà di organizzare, ri-organizzare e creare la realtà che ci circondano in una moltitudine di modi per risolvere una serie di problemi vecchi e nuovì (L. Floridi), offrendo alla Sicilia quel decisivo riscatto obiettivo imperituro del nostro Statuto autonomistico. L’obiettivo è quello di rafforzare il percorso adesso proficuamente intrapreso dalla Sicilia, che troppi ritardi aveva maturato in passato, nella convinzione che la transizione ecologica e la digitalizzazione, mete ineludibili per la modernizzazione, siano divenute opportunità da rendere alla portata di ogni siciliano per assumere una dimensione di libertà, di creatività ed intrapresa anche nell’infosfera.

Auguro quindi al confronto che si dispiegherà attraverso i dialoghi di questa giornata di segnare un ulteriore snodo per costruire, mediante innovative collaborazioni e sinergie, il rafforzamento della competitività dell’Italia”, conclude il Governatore.

– foto gb Italpress –

(ITALPRESS).

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Redazione
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