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Salute mentale, Schifani “Impegno per azioni legislative ed economiche
21 Gen 2025 16:50

PALERMO (ITALPRESS) – Un confronto multilivello per fare il punto sulla legislazione in vigore sul tema della salute mentale e per proporre ulteriori interventi che vengano ulteriormente incontro alle esigenze dei pazienti: questo il centro dell’iniziativa ‘Il budget di salute nei dipartimenti della salute mentalè, promossa dal M5s a Palazzo dei Normanni a Palermo.

Durante il convegno, cui hanno preso parte tra gli altri il presidente della Regione Renato Schifani e il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, è stato illustrato un disegno di legge che mira a consentire il prolungamento dei piani terapeutici individualizzati per i disabili psichici oltre i due anni attualmente previsti dalle normative vigenti: a illustrarlo il deputato pentastellato Antonio De Luca.

“Il tema della salute mentale merita approfondimenti di carattere politico, sanitario e sociale – afferma Schifani, – Siamo una società che vive nella solidarietà e la Sicilia lo ha dimostrato approvando all’unisono la legge per il contrasto al crack: ora dobbiamo andare avanti con i decreti di attuazione. In questa mia esperienza da presidente sto riscontrando un confronto sempre costruttivo e qualitativo con l’opposizione, a prescindere dalla condivisione dei contenuti”.

Il governatore regionale sottolinea poi l’urgenza di dedicare attenzione a 360 gradi sulla salute mentale: “Quando la legge Basaglia è stata abolita ci siamo trovati impreparati come paese e il tema è rimasto aperto: dare assistenza a tutti non è pietà, ma un dovere morale e civico. L’impegno del sistema sanitario c’è, ma bisogna aprirsi a tutti gli scenari su come occuparsi dei pazienti, in una logica non solo economica ma anche politica e sociale: mi auguro si apra un dibattito, la Regione farà naturalmente la sua parte proponendo iniziative e confronti al governo nazionale. Il nostro dovere è non sfuggire alle responsabilità e risolvere queste problematiche, sappiamo che ci vuole tempo ma intanto iniziamo un percorso: su questi temi non esiste maggioranza o opposizione”.

Per Galvagno “le leggi non risolvono definitivamente i problemi, ma li possono attenuare con lo stanziamento di risorse: un tema come questo merita di approdare presto in aula e avere le coperture finanziarie adeguate. Questa disabilità è un pò meno visibile rispetto alle altre: non è semplice percepire il disagio mentale”.

De Luca evidenzia come per interventi di questo genere non si possa più attendere: “I disagi mentali ormai per numero e casistica hanno superato le patologie cardiovascolari: occorre quindi intervenire per tempo, non solo perchè questo problema riguarda migliaia di famiglie ma perchè la malattia mentale può subentrare anche nel corso di una vita assolutamente ordinaria e non ci si accorge quasi mai di esserne affetti. Serve un piano, in quanto queste patologie non hanno una cura vera e propria: bisogna avere un approccio inclusivo e consentire a queste persone di non trascorrere le proprie giornate chiuse in casa o in determinate strutture, ma inserirle in un percorso. La nostra idea è che dopo due anni di presa in carico sanitaria gestita dai fondi delle Asp segua un periodo di tre anni, in cui Asp e Comuni accompagnano il disabile nel suo riavvicinamento alla società e al lavoro: il disagio spesso sfocia nella depressione e nell’aumento del carico di problemi farmaci e spesa pubblica, spesso quando questi casi evolvono diventano più difficili da gestire perchè possono sfociare in atti di violenza o autolesionismo”.

Secondo il deputato, nonostante l’attenzione al tema non sia sempre altissima a livello nazionale, la Sicilia “è all’avanguardia sulla salute mentale: questo è il secondo disegno di legge che il M5s presenta in materia, con il primo avevamo realizzato il budget di salute sanitaria mediante lo stanziamento dello 0,2% dei fondi delle Asp verso i progetti terapeutici individuali. Quello in cui ancora siamo fortemente deficitari è l’applicazione materiale di questi fondi in progetti che vanno prima redatti e in seguito attuati”.

– Foto: uficio stampa Regione Siciliana –

(ITALPRESS).


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