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Fiaccolata per la pace a Palermo, Orlando: “Da Putin gesto criminale”
04 Mar 2022 21:53

PALERMO (ITALPRESS) – “Quello di Putin è un gesto criminale che ha provocato migliaia e migliaia di morti, scendere in piazza è un modo per rivendicare che la pace è il diritto dei diritti. E’ doverosa però una riflessione. L’aggressione all’Ucraina è il segno di una debolezza dell’Europa. L’Unione Europea non ha una sua politica estera, non ha una sua difesa, non possiamo consegnarle alla Nato”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso del suo intervento alla fiaccolata a sostegno dell’Ucraina organizzata a piazza Pretoria: “Va detto con molta chiarezza, condannando innanzitutto l’attacco criminale di Putin. Mi auguro però – ha aggiunto il primo cittadino – che l’Ue si dia una sua politica di difesa e una sua politica estera, è improprio affidare ciò a una struttura militare. Si è verificato in Georgia e ora in Ucraina, io vorrei che piuttosto l’Ucraina fosse annessa subito nell’Unione anzichè delegare alla Nato la difesa dell’occidente”.

Orlando ha poi ricordato il sostegno offerto alla comunità ucraina e ai cittadini di origine ucraina che si trovano a Palermo: “Tutto avremmo pensato tranne di ritrovarci a difendere il diritto alla pace nel cuore dell’Europa. Un’aggressione militare della Russia nei confronti dell’Europa. Abbiamo espresso la nostra solidarietà, è un momento terribile sul quale riflettere denuciando con forza l’aggressione militare nei confronti di uno stato che ha diritto a vivere con le regole che si è dato”.

“Essere qui in piazza è un modo per rivendicare che la pace è il diritto dei diritti – ha sottolineato il primo cittadino -. Durante la pandemia abbiamo capito l’importanza del diritto alla salute e adesso, in questo tempo di guerra che ci colpisce da vicino, capiamo il fondamentale valore del diritto alla pace”, ha concluso Orlando.

Il sindaco prima di recarsi in Cattedrale per la veglia di preghiera ha affisso sul balcone di Palazzo delle Aquile la bandiera dell’Ucraina insieme ad un gruppo di ragazze ucraine presenti alla fiaccolata.

(ITALPRESS).


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