PALERMO (ITALPRESS) โ Giornata di silenzio elettorale, oggi, in vista delle elezioni Amministrative di domani. Sono 120 i Comuni chiamati alle urne in Sicilia che domani voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi saranno aperti solamente domani (dalle 7 alle 23). La popolazione coinvolta รจ di 1.710.451 abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). In 107 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterร con il sistema maggioritario, in tredici (nei quali lโeventuale ballottaggio si terrร il 26 giugno) con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.747.
Nella sola cittร di Messina si voterร anche per il referendum sullโistituzione del nuovo Comune โMontemareโ, formato da 12 villaggi della fascia collinare e costiera tirrenica del capoluogo. Lโelettore โ sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale โ puรฒ esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto โeffetto trascinamentoโ. Prevista anche la possibilitร del โvoto disgiuntoโ, che rende libero lโelettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata. Sul sito istituzionale della Regione (www.elezioni.regione.sicilia.it) saranno pubblicate tre rilevazioni (alle 12.30, 19.30 e 23.30) sullโaffluenza degli elettori alle urne, con il raffronto dei dati rispetto alle ultime elezioni amministrative dei Comuni interessati. Alla chiusura delle operazioni di voto, si procederร con lo spoglio delle schede dei cinque Referendum sulla giustizia, mentre quello relativo alle Amministrative verrร rinviato a lunedรฌ 13 giugno, a partire dalle 14. La precedenza verrร data alle elezioni comunali, poi a quelle circoscrizionali (solo per Palermo e Messina) e infine al referendum per lโistituzione di un nuovo Comune (a Messina). I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dellโassessorato dellโEconomia e della societร Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale.
Si vota in due capoluoghi di provincia: Palermo e Messina, dove le consultazioni riguardano anche le 8 circoscrizioni di Palermo e le 6 di Messina. Alle urne anche altri grossi centri: Palma di Montechiaro e Sciacca, nellโAgrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Palagonia, Paternรฒ e Scordia, nel Catanese; Pozzallo e Scicli, in provincia Ragusa; Avola, nel Siracusano; Erice in provincia di Trapani.
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