PALERMO (ITALPRESS) – Un percorso tra pubblico e privato del Presidente della Regione Siciliana che cambiò un’epoca. Quasi duecento fotografie, la maggior parte delle quali inedite, che ritraggono Piersanti Mattarella, ucciso il 6 gennaio 1980, sotto gli occhi della moglie Irma e dei figli, Bernardo e Maria, per celebrare il 90esimo compleanno del politico dalle “carte in regola”. La mostra fotografica, “Il sogno spezzato – L’orizzonte politico e familiare di Piersanti Mattarella”, che include anche testi e video di Giovanni Grasso, biografo di Piersanti Mattarella, apre al pubblico domani (16 aprile).
E’ stata la sua capo di gabinetto Maria Trizzino a inaugurare questo pomeriggio, alle 17, a Villa Zito, la mostra curata dalla Fondazione Sicilia, con il coordinamento generale di Sergio Intorre ed Elvira Terranova e la collaborazione di Bernardo Mattarella. Le fotografie esposte sono state selezionate dagli album della famiglia e ripercorrono nel tempo la formazione di Piersanti Mattarella, il suo ingresso in politica, la sua ascesa al vertice del Governo regionale e, in generale, la sua brillante carriera politica, ma anche la sua dimensione umana e familiare, attraverso le immagini che lo ritraggono con il padre, la madre, i fratelli, la moglie, i figli, gli amici, che gli sono accanto durante tutto il suo percorso, contribuendo a delinearne un ritratto a tutto tondo. Saranno esposti anche oggetti personali custoditi dalla vedova di Piersanti Mattarella, Irma Chiazzese.
Oltre agli apparati didattici che articolano la narrazione attraverso le sale, l’esposizione è completata da diversi oggetti particolarmente significativi appartenuti a Piersanti Mattarella, dalle prime pagine originali di alcuni quotidiani, a partire dal 6 gennaio del 1980 e dei giorni successivi e da alcune opere d’arte che lo ritraggono, tra le quali spiccano un dipinto e una litografia di Renato Guttuso, che tracciano una linea ideale tra la vita e la morte.
La mostra, realizzata con il contributo di Unicredit, è stata voluta dalla Presidente della Fondazione Sicilia, Maria Concetta di Natale: “La Fondazione Sicilia è orgogliosa di avere realizzato la mostra fotografica su Piersanti Mattarella – afferma la Presidente – riportando così all’attenzione generale una figura di uomo, politico e amministratore che ancora oggi costituisce un modello di riferimento per l’intera società civile. In particolare, ed è uno dei nostri obiettivi primari, per i giovani che, rispetto alla generazione precedente, hanno avuto meno opportunità di conoscerlo, ma che troveranno in lui quegli ideali etici e morali oggi sempre più difficili da reperire”.
L’esposizione, a ingresso gratuito dal 16 aprile, è stata realizzata nell’ottica del recupero della memoria dell’operato politico di Piersanti Mattarella e della sua visione della Sicilia, estremamente moderna e attuale. E’ stata pensata soprattutto per i giovani, perchè possano condividere con i più grandi la conoscenza di una storia di onestà, coraggio e alti valori civili. La mostra sarà visitabile dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 18, con apertura straordinaria il 20 e 21 aprile, domenica di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo.
Le parole di Schifani
“È con profondo apprezzamento che saluto l’inaugurazione di un’iniziativa di straordinario valore culturale e civile per la nostra comunità e per l’Italia intera. Particolarmente lodevole è la scelta di presentare non solo il politico di alto profilo ma anche l’uomo, con i suoi affetti familiari e la sua dimensione più intima. Questo approccio consente di cogliere le radici profonde del suo impegno e la coerenza tra i valori personali e l’azione pubblica che ha sempre contraddistinto il suo operato”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che questo pomeriggio a Villa Zito a Palermo ha partecipato all’ inaugurazione de “Il sogno spezzato – L’orizzonte politico e familiare di Piersanti Mattarella”, la mostra dedicata allo statista siciliano assassinato il 6 gennaio del 1980. “Tantissime le intuizioni politiche che Mattarella ci ha lasciato in eredità – continua Schifani – ma forse la più importante è la riforma della pubblica amministrazione, come snodo per rilanciare l’economia. Da presidente della Regione, è stato tra i primi a capire che la burocrazia rischiava di sostituirsi alla politica: da qui l’avvio di una profonda riforma dell’amministrazione regionale in tutte le sue diramazioni, per restituire alla politica la centralità nelle grandi scelte strategiche. Uno degli esempi più significativi è sicuramente la legge regionale n. 71 del 1978, che ha consegnato alla politica la pianificazione urbanistica. Quando parlava di “Sicilia con le carte in regola” faceva riferimento a un’amministrazione governata da una politica autorevole, con la burocrazia al servizio dei cittadini e della stessa politica”. “Non possiamo infine non citare la sua strenua difesa dell’Autonomia siciliana, considerata come strumento di riscatto, e la profonda fiducia nella società siciliana, nonostante le contraddizioni. Alla luce di tutto ciò – conclude il presidente della Regione – non possiamo che essere profondamente grati alla Fondazione Sicilia e a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questa preziosa mostra, che offre l’opportunità di riscoprire la straordinaria figura di Piersanti Mattarella, il suo pensiero innovativo e la sua visione lungimirante per una Sicilia moderna e integra”.
-foto ufficio stampa Regione Siciliana –
(ITALPRESS).