Internet pubblico con collegamento wi-fi gratuito nei venti comuni della provincia di Palermo aderenti al Gal Terre Normanne. Il progetto s’intitola “Piazze telematiche” ed è finanziato con 900 mila euro di fondi europei nell’ambito del PO Fesr 2014-2020 della Regione Siciliana. Ad essere messi in rete saranno Altofonte, Belmonte Mezzagno, Campofiorito, Carini, Cefalà Diana, Camporeale, Giardinello, Godrano, Monreale, Piana degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Corleone, Marineo, Montelepre, Roccamena, Torretta, Isola delle Femmine e Capaci. Le amministrazioni comunali per aderire hanno tempo fino al 15 luglio 2021.
“Gli interventi – spiega Giuseppe Sciarabba, direttore amministrativo del Gal – fanno parte della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo in modalità multifondo attuata in Sicilia grazie alla chiamata a progetto disposta dall’Autorità regionale per l’Innovazione tecnologica. Si tratta di un passaggio importante per una vasta fetta di territorio della provincia di Palermo dove saranno creeranno le condizioni per i cittadini con scarsa o inesistente propensione alla connettività di poter usufruire di un servizio che aprirà nuovi orizzonti di informatizzazione e comunicazione”.
L’Unione europea attraverso il regolamento 2017/1953 promuove nelle comunità locali la connettività senza fili gratuita e senza condizioni discriminatorie, protetta e di facile accesso, secondo il principio ispiratore del wi-fi pubblico che è quello di ritenere l’accesso ad internet un diritto universale da garantire a tutti i cittadini in quanto appartenenti ad una comunità per rimuovere ostacoli alla vita sociale, al lavoro ed alla fruizione di servizi pubblici essenziali.
“Il servizio di wi-fi gratuito a beneficio dei comuni del Gal Terre Normanne sarà attivo entro settembre – conclude Sciarabba – e contribuirà a ridurre il cosiddetto ‘divario digitale’ di cui soffrono molte zone rurali del Palermitano, in particolare quelle più interne, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese locali”.