Sembrava una tendenza tutta statunitense, eppure negli ultimi anni sta prendendo piede anche nel Sud Italia. Anche nel Mezzogiorno, infatti, sempre più future spose ricorrono al chirurgo estetico prima del fatidico giorno del sì.
Le richieste ai professionisti della bellezza arrivano, infatti, da tutto il Bel Paese con una maggiore frequenza, però, dalla Campania in giù. Le donne per farsi belle il giorno delle nozze non ricorrono più solo a estetista e parrucchiere ma agiscono più a fondo.
A dimostrazione di ciò “non è raro trovare wedding planner che sanno orientare i propri clienti anche nel campo della chirurgia estetica”, affermano i chirurghi Pierfrancesco Bove e Raffaele Rauso di ChirurgiadellaBellezza. La tendenza, nota come wedding surgery, trova particolare riscontro al Sud. Nel Meridione è infatti ben noto che per tradizione si investe molto nel curare il matrimonio in ogni dettaglio.
A rivolgersi a esperti del settore non sono però solo le spose, ma persino le mamme e le suocere. Complice di questa nuova tendenza certamente l’innalzamento dell’età in cui ci si sposa. “Spesso – continuano gli esperti – alla richiesta si aggiungono anche i parenti stretti che, all’avvicinarsi del grande giorno, cominciano a notare i propri difetti e si chiedono come presentarsi al meglio. In particolare sono le mamme degli sposi, che in quel giorno sanno di essere sotto i riflettori, a venire da noi per chiedere una ‘rinfrescatina’ per sembrare più giovani”.
I trattamenti più utilizzati sono le iniezioni di botulino e filler che si possono fare anche un mese prima dell’evento. Spesso sono abbinati con trattamenti di bioristrutturazione dermica con PRP (plasma ricco di piastrine), una tecnica innovativa non invasiva che consiste nell’infiltrazione di plasma ad alto contenuto piastrinico, che stimola e attiva i fibroblasti della cute (cellule che producono fibre di collagene).
Estetista, parrucchiere, fotografo e chirurgo quindi insieme per una sola giornata. Se è vero che ci sono spose che pianificano tutto alla perfezione e si rivolgono a un professionista della bellezza almeno un anno prima delle nozze, un numero elevato di donne pensa di correre ai ripari poco prima del matrimonio. Questo, però, è un evidente errore.
“Le operazioni – aggiungono – richiedono tempi lunghi di recupero e devono essere pianificate con anticipo: non si può certo rischiare di arrivare alle nozze presentando arrossamenti, cicatrici o risultati ancora da assestare Per questo molti scelgono trattamenti di medicina estetica meno invasivi, mirati al viso e al décolleté, per cancellare i segni del tempo e dello stress e per arrivare raggianti all’altare. L’ideale – concludono – con la medicina estetica, è programmare una visita un paio di mesi prima del sì, così da poter offrire un piano più completo di interventi”.
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