Milazzo è oggi purtroppo solo una città industriale, in profonda crisi per non avere ancora trovato un modo per reinventarsi e rilanciare l’economia.
Noi “Milazzo Green” crediamo fortemente che la nostra città abbia le risorse e i valori per aprire una nuova stagione e uscire dalla crisi e che l’unico modo per farlo, oltre al sostegno delle realtà economiche già esistenti, sia il rilancio del turismo, anche tramite la riqualificazione del centro storico e la valorizzazione della cultura.
I nostri impegni sono per la tutela dell’ambiente, la mobilità sostenibile, l’urbanistica sostenibile, una nuova gestione della pubblica amministrazione, la partecipazione e la trasparenza. Vogliamo una città verde, pulita, moderna, multiculturale, senza degrado, dove i cittadini tornino a riappropriarsi dei loro spazi e delle loro istituzioni.
Per fare questo, però, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i Milazzesi: abbiamo le capacità per governare Milazzo e ci presentiamo per offrirvi una vera alternativa storica.
E’ proprio dalle corrette politiche ambientali, che si può rilanciare l’intero comparto economico, il turismo, il sociale, l’occupazione. Appena insediati chiederemo la revisione delle AIA.
Intendiamo sin da subito aprire un tavolo di concertazione con l’Eni per “PRETENDERE” la stessa operazione politica economica di Gela, Porto Torres e Marghera, 2 miliardi di euro di investimento per “Bonifiche, Risanamento, Riconversione” e quindi l’aumento del livello occupazionale.
Diciamo basta al ricatto occupazionale, basta alle opere di compensazioni, basta ai privilegi per pochi ma benefici per tanti. Il nostro pensiero va ai 9000 circa disoccupati Milazzesi che non sanno a chi rivolgersi.
Per loro ci stiamo battendo.
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