- La Camera dei deputati approva all’unanimità la proposta di legge sulla doppia laurea
- Ora si attende il passaggio al Senato per abolire il divieto di doppia iscrizione del 1933
- Per il Ministro Messa l’Italia farà “un salto nella formazione universitaria, in linea con il resto del mondo”
Doppia laurea sempre più vicina: la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità, con 387 voti favorevoli e nessun contrario, la proposta di legge che abolisce l’anacronistico divieto di iscrizione contemporanea a più corsi di istruzione superiore (art. 142 comma 2 del regio decreto n. 1592 del 1933), introducendo una nuova disciplina, riguardante i corsi di studio universitari e quelli delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
Ora la parola spetterà al Senato. Se l’iter sarà celere gli studenti italiani potranno presto scegliere, al pari dei loro colleghi europei, se seguire due corsi universitari contemporaneamente già a partire dal prossimo anno accademico.
Il Ministro dell’Università e della Ricerca Cristina Messa ha così accolto la notizia: “Iscriversi a più corsi di laurea contemporaneamente sarà presto possibile anche in Italia: un grande risultato che consente al nostro Paese di fare un salto verso il futuro della formazione universitaria, in linea con il resto del mondo”.
Che cosa prevede la legge sulla “Doppia Laurea”
Si tratta di una misura attesa da tempo che consentirà a tanti giovani di poter liberamente decidere se iscriversi a due corsi di laurea, di laurea magistrale o di master in contemporanea, anche presso più università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale.
Sarà inoltre consentita l’iscrizione contemporanea a un corso di laurea o di laurea magistrale e a un corso di master, di dottorato di ricerca o di specializzazione, ad eccezione dei corsi di specializzazione medica e a un corso di dottorato di ricerca o di master e a un corso di specializzazione medica.
Non sarà però possibile iscriversi contemporaneamente allo stesso corso di laurea presso due distinti atenei.
Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge il Ministro dell’università e della ricerca dovrà adottare un decreto ministeriale per stabilire le regole e le modalità per facilitare la contemporanea iscrizione e favorire il conseguimento di titoli finali doppi o congiunti.
Inoltre, per garantire un monitoraggio efficace entro quattro mesi dalla conclusione del terzo anno accademico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge, il Ministro dell’università e della ricerca dovrà presentare alle Camere una relazione sullo stato di attuazione e una valutazione dell’impatto della stessa, sulla base dei rapporti che le università e le istituzioni AFAM trasmetteranno annualmente al MIUR.
L’esonero contributivo previsto anche per la doppia iscrizione
Per gli studenti iscritti a due corsi di laurea, nel caso in cui sussistano i relativi presupposti, è previsto l’esonero dal contributo onnicomprensivo annuale per entrambe le iscrizioni.
Per riuscire a garantire la copertura finanziaria l’articolo 1, comma 518, della legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio 2021) ha previsto, a decorrere dal 2021, incrementi del Fondo per il finanziamento ordinario delle università e del Fondo per il funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni dell’alta formazione artistica musicale e coreutica statali.
Un eventuale incremento degli iscritti sarà coperto con le ulteriori risorse già stanziate con la legge di bilancio 2021.
Il fascicolo elettronico dello studente
Il testo approvato alla Camera prevede anche l’aggiornamento del fascicolo elettronico dello studente per adeguarlo alle nuove disposizioni introdotte dal provvedimento.
Il fascicolo elettronico è una vera e propria fotografia dell’intera carriera universitaria dello studente, un curriculum certificato a disposizione della pubblica amministrazione.
Questo adeguamento non richiederà ulteriori aggravi di spesa.
Doppia laurea: svolta per gli specializzandi in medicina
Come ha sottolineato Manuel Tuzi, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, intervenuto l’11 ottobre durante la discussione del testo alla Camera: “Grazie a un mio emendamento in quota MoVimento 5 Stelle questa proposta di legge produrrà una svolta straordinaria anche per gli specializzandi in Medicina perché, per la prima volta, potranno seguire contemporaneamente altri corsi di formazione, master o conseguire un dottorato di ricerca”.
“La stessa opportunità viene data – ha continuato Tuzi -, sempre per un intervento in quota M5S, agli studenti dell’Alta formazione musicale artistica, musicale e coreutica (Afam). È tempo che il sistema universitario si adegui ai tempi e a un mondo del lavoro e della formazione in continua evoluzione, agevolando il più possibile gli studenti”.
Un passo avanti in uno scenario sempre più complesso
La legge sulla doppia laurea costituisce senza dubbio un passo avanti nell’attuale scenario lavorativo che richiede un migliore orientamento universitario e maggiori investimenti in formazione specialistica.
Il provvedimento semplificherà, infatti, la vita degli studenti italiani che potranno valutare più offerte formative, ridurre i tempi di conseguimento dei titoli di studio ed essere più competitivi in un mercato del lavoro complesso, che oggi stenta a trovare figure tecniche e ad elevata specializzazione (soprattutto profili STEM).
Le stesse Università dovranno favorire percorsi universitari trasversali in grado di affrontare le sfide di una società sempre più globalizzata e valorizzare le competenze necessarie al mercato del lavoro.
Come ha spiegato l’On. Alessandro Fusacchia, relatore della proposta di legge: “Con questa legge vogliamo favorire l’interdisciplinarietà e la contaminazione tra saperi diversi, anche molto distanti tra loro, perché i giovani siano meglio attrezzati a farsi strada in un mercato del lavoro fatto di figure sempre più ibride e dove la dicotomia tra scienze sociali e scienze dure sarà sempre più un ricordo del passato.
Non ci siamo limitati ad abrogare formalmente il divieto di doppia iscrizione. Ci siamo anche molto preoccupati di renderla materialmente possibile, e per tutti!
Il ministero farà un decreto per facilitare la vita degli studenti e rendere quindi il più possibile compatibile, giorno dopo giorno, la doppia iscrizione, la frequentazione dei corsi, gli esami. E se uno studente è esonerato oggi dal pagamento delle tasse universitarie, lo sarà domani anche per la sua seconda iscrizione ad una seconda laurea. Inoltre, l’orientamento e l’accompagnamento di studentesse e studenti diventerà fondamentale.
Dobbiamo però prima di tutto fare adesso in modo che la proposta diventi legge in tempo utile perché dispieghi tutti i suoi effetti al più tardi a partire dal prossimo anno accademico”.
Per maggiori informazioni sulla campagna “Doppia Laurea” a sostegno della proposta di legge in attesa di approvazione al Senato è possibile visitare il sito www.doppialaurea.it.
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