- Trovato l’accordo sulle “tavolate” al ristorante
- Non ci saranno limiti in zona bianca all’aperto
- Al chiuso ci si potrà sedere al massimo in sei
Nessun limite ai tavoli all’aperto in zona bianca, mentre per le aree al chiuso dei ristoranti nello stesso tavolo potranno sedere solo sei commensali non conviventi. E’ questo il punto di incontro raggiunto: il governo ha accettato la proposta delle regioni che prevede, fra l’altro, che questo limite alle tavolate al chiuso decadrà tra due settimane.
Il presidente della conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, avrebbe inoltre “rilanciato sull’opportunità di valutare l’abolizione di limiti all’aperto anche per le zone gialle impegnandosi a coinvolgere il tavolo tecnico nazionale”.
La questione discoteche
Rimane in sospeso la questione delle discoteche, per le quali non è stata ancora presa nessuna decisione. Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, parlando delle zone bianche ha evidenziato: “Tra i temi rimasti da affrontare c’è quello delle discoteche: non possiamo permetterci di approcciare il problema come lo scorso anno. Dobbiamo essere coerenti e seri, le discoteche vanno riaperte per poter andare a ballare e socializzare. Se si aprono le discoteche, non bisogna tener conto di restrizioni sul distanziamento, il criterio dovrà essere quello di monitorare e tracciare chi entra. Sull’obbligatorietà delle mascherine bisogna invece ragionarci, ma mi sembra al momento prematuro toglierle. Il Cts sta comunque esaminando un protocollo”.
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