Da domani, mercoledì 20 ottobre, scatta lo Switch Off del digitale terrestre, ovvero la migrazione di alcuni canali televisivi dalla codifica Mpeg2 a quella Mpeg4, portando così all’avvento in Italia del DVB-T2 (da DVB-T) che permetterà di accedere a contenuti on-demand e assicurerà una qualità video migliore (4K e 8K).
Da domani, quindi, Rai e Mediaset trasmetteranno alcune emittenti con la nuova tecnologia e, in particolare, si tratta di Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai YoYo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola (RAI); TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 Tv e Virgin Radio Tv (Mediaset).
Pertanto, continueranno a trasmettere in modo tradizionale Rai 1, Rai 2, Rai 3, RaiNews25, Canale 5, Italia 1 e Rete 4.
Questo cambiamento proviene dall’Unione Europea che ha imposto a tutti i Paesi membri di liberare una specifica parte della banda a 700 MHz per consentire l’ingresso della rete 5G per il traffico dati mobile e ciò significa che le emittenti televisive dovranno adottare entro il 2023 lo standard DVB-T2 per le trasmissioni con codifica HEVC (High Efficiency Video Coding). Sarà mantenuta l’attuale quantità di canali, che saranno però trasmessi in HD nel formato Mpeg-4.
LE TV IDONEE ALLO SWITCH OFF
Gli apparecchi in cui non si potranno vedere i programmi trasmessi sui canali con la nuova codifica sono quelli prodotti prima del 2010. Tuttavia, c’è un modo per capire se una televisione debba essere sostituita o integrata con un decoder ad hoc: sintonizzarsi sui canali da 501 in su e verificare se si vedono bene le trasmissioni in HD. In caso affermativo, allora, la TV ‘è salva’. Poi, si consiglia di consultare il manuale del modello che, se non più a disposizione, si può ricavare comunemente nei siti web delle aziende produttrici, indicando il tipo.
Da sottolineare che non sarà necessario intervenire sull’impianto d’antenna perché se consente la visione degli attuali canali del digitale terrestre, potrà farlo anche con il nuovo standard.
BONUS E SCONTI
Ci sono due agevolazioni, poi, per permettere alle famiglie meno abbienti di affrontare lo switch off. Da un lato c’è il Bonus TV – Decoder che, in caso di acquisto di nuova TV o di un decoder, permette un contributo fino a 30 euro per le famiglie con un ISEE fino a 20mila euro. Dall’altro c’è il Bonus rottamazione TV che prevede uno sconto del 20% sul costo del nuovo apparecchio fino a un massimo di 100 euro. Il bonus si può ricevere fino alla fine del 2022 o fino a esaurimento risorse. Infatti, il Governo ha stanziato 100 milioni di euro che non bastano per tutti.
IL CALENDARIO DELLO SWITCH OFF
15 novembre – 18 dicembre 2021: Sardegna;
3 gennaio – 15 marzo 2022: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano. Coinvolta anche anche l’area 3 con Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza;
1 marzo – 15 maggio 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche;
1 maggio – 30 giugno 2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania;
1 gennaio 2023: la data del passaggio definitivo al DVB-T2.
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