Si era specializzato nella sottrazione di smartphone ai ragazzini. Furti con “strappo” del telefono dalle mani dei malcapitati. Oppure, a volte, aveva anche minacciato con coltello per depredare.
Il suo comportamento era sfrontato, al punto di non lesinare tatuaggi ed utilizzo disinvolto del suo profilo social.
I Carabinieri della tenenza di Casalnuovo, comune della città metropolitana di Napoli, hanno iniziato ad indagare, raccogliendo prove inoppugnabili nei confronti di un ventitreenne, arrestato dai militi della caserma di Castello di Cisterna.
Nelle indagini è emerso il dato della sfrontatezza. Infatti, il giovane, oltre ad avere un tatuaggio sul corpo dove vi erano le iniziali di un capoclan del posto, pluriomicida, non faceva mistero sui social delle sue bravate. Se così si possono chiamare sette rapine e sei furti con strappo.
“Un saluto a tutta la malavita”, scriveva. Ma sopratutto: “Il mio gioco preferito è diventato guardia e ladri”.
Lascia un commento