Con 74 milioni di euro, di cui 9 finanziati dal Pnrr, sullo Stretto di Messina viaggerà una nuova nave traghetto. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha, infatti, aggiudicato la gara per la progettazione e la realizzazione di una nuova motonave tipo RO-RO, monodirezionale ibrida, ai cantieri navali spagnoli Hijos de J. Barreras, che vantano una tradizione ultracentenaria di progettazione e costruzione di navi.
La nave sarà alimentata da un sistema Dual Fuel (Gas/Diesel) che permette la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, ma sarà anche dotata di un sistema elettrico che consentirà emissioni zero nei porti di ormeggio, grazie ai pannelli solari ubicati su una superficie di 400 metri quadri.
La nuova nave sarà adibita a trasporto passeggeri, carrozze e carri ferroviari, merci pericolose e ferro-cisterne nello Stretto di Messina; di carri ferroviari per il collegamento Sicilia – Sardegna. Lunga 150 metri, larga 19,5 metri e con una portata di 2.500 tonnellate, viaggerà a una velocità di 18 nodi, con caratteristiche tecnologiche, funzionali e prestazionali altamente avanzate.
L’importo complessivo a base di gara è di circa 74 milioni di euro (oltre 3 milioni per la progettazione), di cui 9 milioni assegnati dal PNNR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per la redazione del progetto il termine è fissato in 305 giorni dalla consegna delle prestazioni, mentre per la realizzazione il termine è di 720 giorni dalla data di impostazione della chiglia.
La nave arricchirà la flotta di RFI, oggi costituita dalle due navi gemelle Scilla e Villa, dalla nave Messina e dalla nuova nave Iginia, anch’essa costruita secondo le innovazioni tecnologiche che guardano al green.