- La legge sulle chiamate commerciali è stata ampliata
- Il registro delle opposizioni non sarà valido solo per chiamate con operatore
- Il nuovo decreto forse velocizzerà il processo attuativo
Ampliata la legge sul registro delle opposizioni. Un nuovo decreto permetterà di revocare il consenso non solo a tutte le attività di telemarketing con operatore fisico, ma anche a quelle automatizzate. Se, infatti, finora si poteva richiedere l’azzeramento dei consensi per telefonate commerciali provenienti da call center, per assurdo non poteva essere fatto lo stesso con quelle automatiche.
Come funzionerà il registro delle opposizioni
Il registro delle opposizioni non è una novità: è stato già introdotto nel 2010, quando riguardava gli elenchi di telefoni pubblici. Otto anni dopo è arrivata la legge 5/2018, che avrebbe dovuto cancellare tutti i consensi già forniti alle telefonate commerciali. Non essendo ancora arrivato il regolamento attuativo, però, questa non è ancora entrata in vigore.
Un colpo di spugna: ogni sottoscrizione a chiamate commerciali – anche quelle fatte volontariamente – annullata da un giorno all’altro. Questo il risultato dell’eventuale attuazione di questa legge. Ma da oggi non più solo chiamate provenienti da operatori umani.
Il problema delle chiamate automatiche
Come notato da ItaliaOggi, la legge del 2018 per un cavillo legale si è limitata alle telefonate fatte da persone in carne ed ossa, ma non includerebbe quelle provenienti da una macchina con voce registrata. Così fino ad oggi non sarebbe stato illegale chiamare qualcuno iscritto al registro con una macchina – sempre a patto che questi avesse fornito il consenso (vedi articolo 130 del codice della privacy). Ma da ora non sarà più così.
Un decreto legge, il 139/2021, infatti la integrerà includendo anche questo tipo di telemarketing. E una volta che questo diventerà legge, forse finalmente la sua attuazione si velocizzerà, rendendo effettivo quanto finora detto. Nel frattempo, oggi esistono diverse app che riconoscono automaticamente le chiamate commerciali, segnalandole come “Spam” o “Sospetto spam”. In più, alcuni software possono inoltre bloccarle sul nascere, così da non essere direttamente disturbati da telemarketing di vario genere.
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