Cercavano tutt’altro i ricercatori del Cnr, della stazione Anton Dohrn di Napoli, dell’Enea e dell’Università politecnica delle Marche. Cercavano con la nave Minerva, spazzatura di mare e le fonti di inquinamento nel Tirreno.
Ed erano partiti in una direttiva che parte dalla villa comunale di Napoli ed fino ad arrivare ai 400 metri di profondità. Poi la scoperta. Un mollusco gigante, dalla grandezza di 20 centimetri, appartenente ad una specie che si credeva estinta nei mari italiani.
Si tratta dell’ostrica Neopiknodonte Zibrowii. Insieme ad essa sono state trovate altre rarità molto apprezzate nell’ambito delle biodiversità.
Tutte da monitorare e salvaguardare.
Quella della presenza dell’ostrica gigante, è considerata una ragguardevole scoperta scientifica.
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