Una lunga ed importante attività di indagine condotta dalla magistratura e dalle forze dell’ordine ha sgominato nella città di Scicli (Ragusa) e nel circondario una associazione a delinquere di stampo mafioso dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, estorsione, lesioni personali, danneggiamento a seguito di incendio, turbativa d’asta giudiziaria e favoreggiamento di latitante. Tutti i fatti sarebbero stati commessi nei comuni di Scicli, Modica, Pozzallo e Catania, a partire dal settembre 2007.
Ecco perchè ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno per sapere:
quali iniziative di propria competenza il ministro in indirizzo intenda intraprendere per rafforzare il controllo sul territorio da parte delle forze di Polizia, supportare il movimento antiracket, sostenere la verifica del legale andamento del mercato ortofrutticolo e l’applicazione meticolosa del protocollo di legalità;
quali iniziative intenda adottare per sostenere la Direzione distrettuale antimafia di Catania e la Procura di Ragusa nell’azione di repressione della mafia e dell’illegalità, volta a monitorare i boss scarcerati e l’attività criminale di corruzione e collusione intrapresa nuovamente nel territorio;
quali iniziative ritenga opportune per supportare giornalisti coraggiosi come Paolo Borrometi;
a quale stadio si trovi l’avvio del procedimento di valutazione dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Scicli.