Ormai il miglior modo che abbiamo per conoscere qualcosa è cercarla su Google. Ma a volte per farci un’idea non serve nemmeno digitare e cliccare su invia, basta iniziare a scrivere e leggere i suggerimenti del motore di ricerca. Ad esempio se inizi a scrivere “catalogna” ti suggerisce di continuare con “indipendenza” o “referendum” perché evidentemente sono le parole più spesso associate ad essa in questo momento. Più sotto appare “verdura”, che nonostante gli appelli a mangiare sano evidentemente in questo periodo va meno di moda della regione di Barcellona…

AL SUD. E al sud? Se inizi a scrivere “al sud non” google ti suggerisce cose tipo “non piove, non si paga l’autostrada, non hanno voglia di lavorare e non si pagano le tasse”. Insomma, due sono le cose: o la gente non conosce il sud o è ferma ai pregiudizi degli anni ’60. O forse è ferma ai pregiudizi proprio perché non lo conosce…

I MERIDIONALI. Peggio ancora se cerchi “i meridionali”, i primi suggerimenti che troverai saranno: “sono arabi, sono meno intelligenti e stiano senza l’euro”. Oh, basta approfondire per capire che arabi lo siamo così come siamo greci, africani, spagnoli ecc. Meno intelligenti è difficile da dimostrare, ma se devi chiederlo in questo modo a google anche tu non devi essere proprio una cima. Quanto al “senza l’euro” è chiaramente un errore, qui spesso siamo “senza un euro”, ed è diverso…

LE REGIONI. Non va meglio se le ricerche riguardano le regioni: se cerchi “in Puglia” tra i primi risultati spunta “ci sono gli squali?”, se invece digiti “in Molise” vince “c’è il mare?”, che ti verrebbe da rispondere “e certo che in Molise c’è il mare, non le hai fatte le elementari? E poi secondo te da dove verrebbero gli squali pugliesi”.

NAPOLI. Non poteva mancare uno sguardo a Napoli, quella che è un po’ la capitale del Sud Italia . Se digiti “le napoletane” sul podio di google ci trovi “sono bone, sono belle, sono facili”. E qui sarebbe fin troppo facile rispondere all’anonimo cercatore che potranno anche essere facilissime, ma uno che ha certi pregiudizi come te è inutile che perda tempo a provarci perché non ha speranze. Se invece passi alla versione maschile spunterà che i napoletani “sono falsi, si bruciano da soli e non hanno voglia di lavorare”. Ora non è che io voglia stare a contestare tutto, ma anche bruciarsi da solo è un lavoro…

SI PUO’ SI PUO’. Il suggerimento più triste lo hai se scrivi “al sud” ed esce “non puoi farci niente”. Beh, se delle altre cose possiamo anche discutere su questo ci metterei la mano sul fuoco che è sbagliato. Volete delle prove? Digitate “resto al sud” e troverete un sacco di storie che dimostrano il contrario…