Un’azione congiunta delle Forze dell’Ordine, con l’apporto di ispettori del lavoro, ha passato al setaccio a Rosarno, aziende agricole che si occupano della raccolta di frutti. Ciò nel contrasto della piaga del caporalato e della lotta allo sfruttamento dei lavoratori, sia italiani che extracomunitari.
L’operazione è stata illustrata dal prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, nel corso di una conferenza stampa in cui ha parlato di “calcio d’inizio di una partita che ci apprestiamo a giocare fino in fondo.”
L’operazione è inquadrata in un più ampio contesto denominato “Focus ‘ndrangheta” ed ha interessato diverse aree della piana di Gioia Tauro.
“Un’attività di prevenzione – ha detto il prefetto – che punta a debellare una ferita storica rappresentata dalle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati.”
Rivolgendosi ai datori di lavoro ha raccomandato: “Abbiate cura della dignità di chi lavora nei campi. Rispettateli e date loro ciò che meritano. Altrimenti interverremo per ripristinare la legalità”.
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