La Regione Puglia scende in campo come ente Coordinatore territoriale del Patto dei Sindaci, la strategia promossa dalla Commissione europea per attuare azioni per il clima e l’energia a livello locale, per centrare gli obiettivi di riduzioni delle emissioni inquinanti entro il 2050.
Se ne è discusso questa mattina in conferenza stampa con l’Assessora regionale all’Ambiente e alla Pianificazione Territoriale Anna Grazia Maraschio e all’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci. Sono intervenuti il responsabile del Covenant of Mayor di Bruxelles, Davide Cassanmagnago, la direttrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica di ENEA, Ilaria Bertini, Domenico Vitto, presidente Anci Puglia e Fiorenza Pascazio, delegata Ambiente Anci Puglia.
“Intendo ringraziare il Presidente Emiliano – ha dichiarato l’assessora Maraschio – primo sostenitore di questa nostra missione, che si è impegnato con i colleghi europei nel siglare la dichiarazione in qualità di coordinatore territoriale del Patto dei Sindaci nel 2018, dando di fatto avvio a questo importante impegno istituzionale che è nostro dovere assolvere entro il 2030. Attraverso una struttura tecnica di supporto, l’Assessorato all’Ambiente favorirà il processo di adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia dei comuni pugliesi tramite un supporto operativo agli enti locali e un supporto finanziario concertato con l’Assessorato allo Sviluppo Economico”. “È un traguardo per noi – ha continuato la Maraschio – anche la strategia di attuazione congiunta tra i due assessorati all’Ambiente e allo Sviluppo Economico, che segna una buona prassi di collaborazione istituzionale a livello di governance regionale. La strategia condivisa tra i due assessorati promuove ciò che per la Puglia è ormai fondamentale: una visione ampia delle politiche di sviluppo che tenga in connessione le diverse competenze favorendo pertanto un’azione sinergica che abbia benefici sul territorio”.
Il Patto dei Sindaci è stato lanciato nel 2008 dalla Commissione europea, con l’ambizione di riunire i Sindaci europei, su base volontaria, nel raggiungimento di obiettivi comuni in materia di energia sostenibile e riduzione delle emissioni inquinanti. Nel 2015 la sfida del nuovo Patto dei Sindaci per il Clima & l’Energia è diventata più ambiziosa, inglobando le azioni per il clima: le città firmatarie si impegnano oggi a sostenere attivamente l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030, e concordano di adottare un approccio integrato per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico entro il 2050. Il nuovo Patto dei Sindaci per il Clima & l’Energia riunisce ad oggi oltre 7.000 Enti Locali e regionali in 57 Paesi, attingendo ai punti di forza di un movimento mondiale multi-stakeholder e al supporto tecnico e metodologico offerto da uffici dedicati.
Proprio in quest’ottica, la Regione Puglia ha deciso di dare il proprio contributo, candidandosi come Coordinatore territoriale del Patto dei Sindaci nel 2018, con l’obiettivo di promuovere un “Patto per il Clima” con i Sindaci di Puglia, supportandoli nell’attuazione di una strategia comune e nella pianificazione di azioni coordinate per fronteggiare gli effetti potenziali dei cambiamenti climatici e le politiche di mitigazione. La Struttura di Coordinamento Regionale si avvale del supporto di un Comitato Tecnico-Scientifico, costituito dalle migliori esperienze pugliesi e nazionali in materia di energia e cambiamenti climatici, ed è affiancata dalla Struttura di Assistenza Tecnica Territoriale. Da gennaio 2022, dunque, la Regione Puglia è operativa per supportare le Amministrazioni pugliesi nelle fasi di adesione al Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima & l’Energia e nella redazione dei PAESC, i Piani di Azioni per le Energie Sostenibili e il Clima di cui dovranno dotarsi i Comuni pugliesi. Non solo: sarà sempre la Regione Puglia a finanziare i PAESC, riconoscendo un voucher per la redazione dei Piani ai Comuni pugliesi che parteciperanno al bando regionale di prossima pubblicazione.
La cabina di regia regionale per l’attuazione del Patto dei Sindaci è affidata al Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia sotto la guida dell’Assessora Anna Grazia Maraschio e del Direttore Paolo Garofoli, in sinergia con l’Assessorato allo Sviluppo Economico guidato dall’Assessore Alessandro Delli Noci.
“La sfida della transizione ecologica ed energetica – ha dichiarato l’assessore Delli Noci – riguarda ogni parte del territorio e rappresenta un processo complesso che è importante parta dal basso e coinvolga ogni comunità. Per questa ragione, il sistema di incentivazione attraverso i voucher pensato dalla Regione Puglia è importante, perché ci consente di sostenere i comuni, molti dei quali vivono una situazione economica finanziaria complessa, dando loro l’opportunità di coinvolgere professionisti specializzati nella redazione dei PAESC, Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima. In questo modo, possiamo uniformare la programmazione e permettere a tutti di adottare un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici”.
Al fine di agevolare il lavoro dei Sindaci, la Regione Puglia ha predisposto un apposito sito web (https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-dipartimento/home1), in cui è possibile reperire tutti i documenti utili per l’adesione al Patto dei Sindaci e richiedere assistenza tecnica per la partecipazione all’iniziativa.
Parallelamente al Coordinamento per l’attuazione regionale del Patto dei Sindaci, la Regione Puglia è impegnata nella redazione della Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SRACC), che rappresenta l’importante quadro strategico entro cui collocare le azioni per l’energia e il clima di cui si doterà la Regione insieme ai Comuni pugliesi. Lo scopo è quello di elaborare una strategia regionale in linea con la strategia nazionale (SNACC) promossa dal Ministero dell’Ambiente, al fine di rendere la Puglia una regione climaticamente neutrale entro il 2050.
Si tratta di dare seguito ad un impegno già assunto a livello europeo dalla Puglia in sede di Comitato delle Regioni nel 2018, con la presentazione da parte del Presidente Emiliano, in qualità di Rapporteur (relatore), del parere denominato “Un pianeta pulito per tutti. Una visione strategica a lungo termine per un’economia prospera, moderna, competitiva e neutra dal punto di vista del clima” in attuazione del parere reso dalla Commissione Europea n. 773/2018 e denominato “Un pianeta pulito per tutti”. Il parere del Presidente Emiliano è stato approvato all’unanimità in Commissione Ambiente (ENVE) del Comitato delle Regioni in sessione plenaria nelle date del 26 e 27 giugno 2019 a Bruxelles (Belgio).
Plauso per l’iniziativa della Regione Puglia è stato manifestato dal responsabile del Covenant of Mayor di Bruxelles, Davide Cassanmagnago, che ha evidenziato come la Regione Puglia sia oggi una best practice e un esempio virutoso a livello europeo, rappresentando una delle poche regioni che ha intrapreso la via del supporto ai Comuni del territorio sia sul piano dell’assistenza tecnica per l’adesione all’iniziativa, sia dal punto di vista delle risorse finanziarie messe in campo per sostenere la redazione dei PAESC. “La transizione verso un’Europa clima-neutrale impatterà su tutti i settori delle nostre società” – ha detto Cassanmagnago. “I leader locali sono in prima linea nel controllare questi effetti e garantire una transizione equa ed inclusiva. In linea con le evoluzioni delle politiche in ambito di clima ed energia, il Patto dei Sindaci ha rinnovato i suoi obiettivi rendendosi ancora più ambizioso. Più di 10.000 comuni firmatari in tutta Europa condividono l’importanza dell’azione a livello locale, che non può avvenire senza il coordinamento fondamentale di attori come Regioni ed enti a livello nazionale. Una struttura di governance multilivello ben definita e sinergetica é la chiave per il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica.”.
“ENEA, – ha evidenziato Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica – come coordinatore nazionale del Patto dei Sindaci, è in prima linea nello sviluppo di politiche locali per la sostenibilità e per la definizione di sistemi di governance che consentano l’adozione nelle diverse realtà locali delle direttive europee in materia di clima ed energia, in coerenza con gli obiettivi prefissati. Inoltre, fornisce supporto strategico e strumenti alle PA locali per l’implementazione di piani a sostegno di uno sviluppo sempre più sostenibile. L’iniziativa di Regione Puglia è una tappa importante in questo percorso di rilancio del Patto dei Sindaci 2.0, anche in ragione del ruolo attivo che la Regione ha avviato come coordinatore del Patto, proponendo un modello replicabile su tutto il territorio nazionale”.
“Con questa iniziativa – ha dichiarato Domenico Vitto, presidente Anci Puglia – promuoviamo l’adesione dei Comuni pugliesi al Patto dei Sindaci per il Clima. Importante sostenere l’attuazione degli obiettivi climatici ed energetici comunitari e adottare una strategia regionale condivisa per rendere la Puglia una regione climaticamente neutrale. I sindaci possono avere un ruolo determinante nella ricerca di soluzioni ecosostenibili ai problemi del territorio, attraverso la consapevolezza delle proprie comunità e l’azione sinergica e coordinata tra i livelli di governo competenti. L’adesione al nuovo Patto dei sindaci è importante anche per favorire il confronto e la diffusione delle buone pratiche, usufruire delle opportunità di networking internazionale e delle occasioni di sviluppo delle competenze, a beneficio delle amministrazioni locali e dei territori.”
“Il contrasto ai cambiamenti climatici e le azioni di adattamento e mitigazione degli effetti del climate change – ha spiegato Fiorenza Pascazio, delegata Anci Puglia all’Ambiente – dovrebbero essere in cima alle agende di ogni istituzione, a tutti i livelli. Accogliamo con grande soddisfazione ed entusiasmo l’iniziativa della Regione Puglia, che riveste un ruolo di protagonista nel raccordo territoriale con Bruxelles, perché finalmente si potrà dare forte impulso alla redazione dei Piani di Azione per il clima, impegnando ogni Sindaco alle azioni positive per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, che sono destinati ad impattare in maniera determinante sulle nostre comunità”