La Commissione europea ha approvato la programmazione del React-EU per il 2022 proposta dall’Italia, che prevede investimenti nel nostro Paese per circa 3,1 miliardi di euro.
Il documento, firmato dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, era stato inviato a Bruxelles nelle scorse settimane e rappresenta il completamento del piano avviato già lo scorso anno, con lo stanziamento dei primi 11,3 miliardi di euro.
La quota di risorse spettante all’Italia è stata rivista al rialzo dalla Commissione UE, per 934 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto inizialmente. L’importo complessivo riservato al nostro Paese dal piano React-EU ammonta quindi a circa 14,4 miliardi di euro: di questi, 9,45 miliardi sono destinati al Sud (il 67,6% del totale, al netto delle spese per assistenza tecnica).
Le risorse aggiuntive hanno permesso al ministro Carfagna di potenziare alcuni interventi già previsti e di programmarne di nuovi.
Tra gli investimenti che hanno potuto contare su maggiori risorse, ad esempio, c’è quello rivolto alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione idrica al Sud: ulteriori 169 milioni che consentiranno di scorrere la graduatoria del bando 2021, finanziando ulteriori progetti (leggi qui l’elenco di quelli ammessi). A questo si aggiungono ulteriori 200 milioni di euro per il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (174 milioni al Sud), 100 milioni di euro per i laboratori green e innovativi nelle scuole del secondo ciclo (46 milioni al Sud) e 131 milioni di euro per la digitalizzazione delle PMI del Centro-Nord (nel 2021 lo stesso intervento era già stato rivolto esclusivamente al Sud).
Due sono invece gli interventi totalmente nuovi che saranno finanziati: il rinnovo delle flotte dei bus con mezzi compatibili sul piano ambientale (175 milioni di euro, tutti al Sud) e la realizzazione di ambienti didattici innovativi nelle scuole dell’infanzia statali (159 milioni di euro, di cui 73 destinati al Mezzogiorno).
La Commissione UE ha chiesto anche all’Italia di valutare alcune modifiche alla programmazione, per sostenere azioni specifiche volte a favorire l’accoglienza dei rifugiati dall’Ucraina nell’ambito dell’iniziativa europea ‘CARE’. Gli uffici del Dipartimento per la Coesione territoriale stanno sensibilizzando in tal senso le Autorità di Gestione dei singoli Programmi nazionali e regionali, non solo per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse React-EU, ma anche per il resto dei Fondi strutturali europei. Tra i Programmi nazionali, il PON Legalità e il PON Scuola hanno già aderito all’iniziativa.