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Razzismo contro i giocatori del Napoli, il sindaco di Firenze e la Fiorentina si scusano
04 Ott 2021 17:32

  • La FIGC ha aperto un’indagine sugli episodi di razzismo durante Fiorentina – Napoli.
  • Su Instagram le scuse del sindaco di Firenze Dario Nardella.
  • La Fiorentina ha pubblicato una nota su quanto successo.

In relazione alle espressioni di matrice razzista rivolte da tifosi della Fiorentina al calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly, la Procura Federale della FIGC, acquisiti i referti dei propri ispettori e ascoltato il calciatore, ha aperto un’indagine. Lo ha reso noto la FIGC in una nota. Nelle prossime ore saranno compiuti ulteriori atti istruttori acquisendo gli atti pertinenti dalla Questura di Firenze.

Il difensore del Napoli, di origine senegalese, su Twitter ha scritto: “Scimmia di merda, putain de singe, fucking monkey. Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre”.

LE SCUSE DEL SINDACO DI FIRENZE

Victor Osimhen, André-Frank Zambo Anguissa e Kalidou Koulibaly “a nome di Firenze vi chiedo scusa. Chi ieri ha offeso i calciatori del Napoli allo stadio non rappresenta la città e non rappresenta la Fiorentina, che ha subito preso le distanze. Negli stadi non c’è posto per l’ignoranza e la stupidità”. Così, su Instagram, il sindaco di Firenze Dario Nardella, che, ntervenuto sui propri profili social, ha aggiunto: “Il razzismo non vive a Firenze”.

LE SCUSE DELLA FIORENTINA

La Fiorentina, dal canto suo, ha espresso “la più ferma e dura condanna per gli episodi di razzismo avvenuti ieri nel corso della partita contro il Napoli”. Così in una nota il club viola. “Il Direttore generale Barone – continua la nota – già nel post gara ci ha tenuto a scusarsi personalmente a nome della Società con il club ospite e con i calciatori vittime di cori vergognosi e intollerabili. Il club viola ha già messo a disposizione della questura tutte le immagini video e tutti gli strumenti in proprio possesso perché vengano individuati i colpevoli di questi inqualificabili cori”.

Il comunicato prosegue precisando che “una volta identificati dalle Istituzioni preposte i colpevoli di questo grave gesto, sarà cura della stessa Fiorentina proibire loro l’accesso allo stadio, auspicandosi medesimo impegno da parte di tutte le Società, così come l’applicazione delle regole che devono essere sempre uguali per tutti”.

I dirigenti della Viola si dicono però “sorpresi”, in quanto in situazioni come Atalanta-Fiorentina “non ci sia stata la medesima tempestività e attenzione su quanto di altrettanto vergognoso stava accadendo nei confronti di un giocatore viola”.

La nota si conclude ricordando che “il presidente Commisso e tutta la Fiorentina lottano e si impegnano da tempo sul fronte della lotta al razzismo e ad ogni forma di discriminazione e non possono che accogliere con amarezza episodi in cui l’ignoranza e la stupidità di qualcuno mettono in imbarazzo e discussione non solo la serietà della Società gigliata, ma anche di tutta Firenze, una città che nella multiculturalità e nell’integrazione ha alcune delle sue basi più solide”.


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