Soddisfatto. E felice di aver presentato il libro “Monnezza di Stato” a Marcianise, nel Palazzo della Cultura, davanti a più di cento persone. Assieme al mio amico (e coautore) Antonio Giordano (finalmente in Italia) e con Sandro Ruotolo, collega eccellente e amico anche lui che sta attraversando un momento difficile per colpa di questi camorristi che vorrebbero ucciderlo e dunque lo costringono a fare una vita sotto scorta.
Trovo che Marcianise sia una città bella, ordinata e quand’anche piccola comunque effervescente.
Merito della gente che nonostante tutto non piega la testa, vuole capire, vuole vederci chiaro nel dramma della Terra dei Fuochi, dei Veleni che la camorra ci ha lasciato in eredità.
Chi ascoltava i relatori parlare di ambiente, salute e territorio mostrava consapevolezza del dramma e indignazione.
E’ quello che ho colto ed è questa la gioia più grande quando si affronta il dramma dei rifiuti in Campania che per me è questione cruciale perché è prim’ancora che questione criminale una questione morale, sociale e sanitaria.
Ho approfondito una conoscenza a Marcianise di qualcosa che nessuno ti insegna più in questo strano Paese che si chiama Italia: educazione e indignazione civica.
E di questo devo dire grazie a chi ha organizzato la presentazione del libro: il Comitato Fuochi che ha dedicato una intera giornata alla lotta alle violenze ambientali e all’indifferenza diffusa.
Grazie di cuore a tutti i marcianisani (spero di aver scritto bene) per accoglienza, pazienza e ascolto.
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