Dopo il drastico calo dello scorso anno, la Regione punta a raggiungere una copertura del 75 %. Il governatore Emiliano: «Resta l’unico rimedio efficace contro l’influenza, l’epidemia purtroppo sarà preoccupante»
In Puglia non si temporeggia e la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2017-2018 è già partita ed è proprio il governatore Emiliano a dare il buon esempio. La meta è recuperare i livelli di copertura ottimali, che hanno subito un forte calo nella stagione dello scorso anno: non si superò il 58% di vaccinati nei soggetti con più di 64 anni di età. Bisogna raggiungere la copertura minima del 75%.
“A dare il la” alla campagna, lunedì 6 novembre è stato il presidente della Regione, oltre che assessore alla Sanità, Michele Emiliano, accompagnato dal direttore dipartimento Salute, Giancarlo Ruscitti, e da Michele Conversano, a capo della commissione Vaccini. Non era presente il presidente dell’Ordine dei medici, Filippo Anelli, in dissenso con la Regione sui temi di politica sanitaria. Emiliano ha precisato in merito alla polemica di quest’estate scatenata dalla sua posizione non favorevole alle vaccinazioni: «Le mie parole furono fraintese – ha detto – e questa volta non tornerò sull’argomento. Vaccinarsi contro l’influenza è l’unico rimedio efficace».
La Regione ha già acquistato 860mila dosi di vaccino, che possono aumentare fino a un milione, in base all’appalto gestito dall’Asl di Bari. Quest’anno i vaccini sono trivalente e quadrivalente. Il primo contiene tre ceppi influenzali (una variante, la novità quest’anno, per quanto riguarda l’H1N nota come Michigan, in più la variante Hong Kong per H3N2 e per quanto riguarda il virus di tipo C il ceppo è il Brisbane), mentre il secondo contiene tutti i ceppi del trivalente più il ceppo B, noto come Phuket. Si ha il timore che sia una stagione influenzale alquanto pesante.
L’anno precedente si sono registrati in tutta la regione 183mila casi e quattro decessi: un numero comunque inferiore alla disastrosa stagione 2014-2015, quando i decessi furono 22. La vaccinazione antinfluenzale è consigliata a bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanza da influenza, donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, individui di qualunque età ricoverati in strutture per lungodegenti, medici e personale sanitario, familiari a contatto con soggetti ad alto rischio, soggetti addetti a servizi pubblici come forze di polizia e vigili del fuoco, personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Le misure di prevenzione rimangono invariate: fortemente raccomandato il lavaggio delle mani, una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce), uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti ospedalieri.