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Psr Basilicata e crisi ucraina, allo studio aiuti diretti per le aziende agricole
07 Giu 2022 11:08

“Stiamo esaminando, di intesa con l’autorità di Gestione del Psr Basilicata Vittorio Restaino e la dg del Dipartimento Emilia Piemontese, la possibilità di utilizzo di parte dei fondi destinati ai Programmi di sviluppo rurale come aiuti diretti straordinari alle aziende agricole in difficoltà per la crisi ucraina”. Lo ha annunciato l’assessore per le Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari Francesco Cupparo in occasione della presentazione ad Anzi del bando relativo alla Sottomisura 4.1 “Investimenti nelle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014/2020.

Contrasto alla crisi economica

“La Commissione Europea, secondo le anticipazioni che sono venute dal commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski – aggiunge l’assessore – è orientata a destinare una quota delle risorse FEASR per il biennio 2021-2022 per la concessione di contributi a fondo perduto forfettari a sostegno delle imprese agricole danneggiate dall’aumento dei prezzi di energia, fertilizzanti e mangimi. È un’iniziativa che stiamo seguendo con grande attenzione come Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e che consideriamo importante per venire incontro alle gravi e crescenti difficoltà di aziende e produttori agricoli. Poter contare su un fondo aggiuntivo a quello straordinario istituito con la manovra di bilancio, approvata nei giorni scorsi in Consiglio Regionale a favore del settore agricolo, con uno stanziamento complessivo di 9 milioni di euro, contribuirà a rafforzare l’attuazione di primi interventi urgenti già decisi di contrasto alla grave crisi economica internazionale e per il recupero della competitività delle nostre aziende agricole e zootecniche”.

Le misure già attive

L’assessore ricorda che il provvedimento straordinario della Regione, attraverso proprie risorse, va nelle direzioni di attivazione di un fondo dedicato alle aziende agricole per la concessione di contributi in conto capitale, in forma di prestiti ad erogazione diretta a tasso agevolato per anni quindici, anche avvalendosi dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA); attivazione di una misura in conto capitale per la ristrutturazione dei debiti delle imprese agricole e agroalimentari per un periodo di rimborso fino a venticinque anni. Le operazioni di rinegoziazione e ristrutturazione possono essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA). Per la concessione delle garanzie è autorizzata, in favore di ISMEA, l’appostazione di un fondo a destinazione specifica per la Basilicata rispetto a quanto già previsto dalla normativa nazionale.

“Adesso – conclude Cupparo – lavoriamo per accrescere queste misure e venire incontro alle esigenze emergenziali del mondo agricolo”.


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