“Il Mezzogiorno è stato cancellato dall’agenda nazionale”. Lo ha detto l’ex premier Romano Prodi parlando con i giornalisti a Bari, a margine della presentazione del suo libro, «Missione incompiuta».
“E’ uscita – ha aggiunto Prodi – l’ultima relazione Svimez che fa spavento: crollo di occupazione e reddito a Sud, una specie di tragedia. Tutto questo non ha commosso il Paese. Quindi, signori miei, o il Mezzogiorno ricompone una strategia politica, oppure non c’è niente da fare”.
Quanto al gasdotto che porterà metano dall’Azerbaijan in Italia, approdando sulle coste del Salento, Prodi ha criticato le polemiche che questa scelta ha scatenato in Puglia: “Lo devo dire con la massima sincerità – ha detto – ho seguito con attenzione il dibattito che ha molto approfondito le tensioni nella vostra regione, sull’arrivo di un tubo che salta fuori a un chilometro da terra e qui succede l’ira di Dio. Amen”.
Quanto al siderurgico di Taranto, Prodi ha ricordato di aver “incontrato qualche mese l’indiano che si era fatto avanti” per comprarla “e mi ha detto: cosa vuoi che mi importi dell’Ilva. Non mi dicono quanto costa metterla apposto, non mi dicono che lavori precisi bisogna fare per l’ecologia. E’ il più nell’impianto d’Europa ma in questo caos completo non posso avvicinarmi”. “Se continuiamo così col Mezzogiorno – ha concluso – addio”.
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