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Pnrr, non c’è il Ponte sullo Stretto. Il sindaco di Messina: “Pregiudizio politico”

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  • Il sindaco Cateno De Luca: “C’è allora un pregiudizio politico nei confronti del meridione
  • “I parlamentari del Sud dovrebbero prenderne atto e, trasversalmente, modificare questo piano”, dice
  • Secondo De Luca si poteva inserire nella parte del piano non vincolata ai sei anni

Il Ponte sullo Stretto torna ancora una volta al centro del dibattito politico dopo la presentazione del Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel Piano non è inserito il collegamento stabile sullo Stretto e sull’argomento è intervenuto Cateno De Luca, sindaco di Messina, ospite di Casa Minutella, il talk show cult condotto da Massimo Minutella in onda su BlogSicilia.it.

De Luca: “Pregiudizio politico”

“Stiamo esaminando questo documento – ha detto De Luca – Se Draghi non ha inserito il ponte neanche nella quota di finanziamento statale, che non sarebbe vincolata ai sei anni, c’è allora un pregiudizio politico nei confronti del meridione, della Sicilia. I parlamentari del Sud dovrebbero prenderne atto e, trasversalmente, modificare questo piano”.

Drago: “Il Ponte come tela di Penelope”

Sull’argomento Ponte è intervenuta anche la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, nel corso della discussione generale sul Pnrr al Senato. “Rispetto al governo Conte non è cambiato nulla – ha detto Drago – il Pnrr presentato da questo Esecutivo si muove nel solco della continuità e soprattutto ne perpetua gli errori. Il fallimento dobbiamo registrarlo anche sul Sud, dove il governo attraverso questo PNRR avrebbe avuto l’opportunità di ridare dignità al Mezzogiorno. Basti pensare a quanto è accaduto con il ponte sullo Stretto di Messina, una vera tela di Penepole, tessuta di giorno e disfatta nottetempo. Un’opera che s’ha da fare, di cui il Sud ne ha un bisogno impellente e che non può essere più rimandata”.

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Published by
Salvo Butera