“Mi dispiace molto vedere riaccendersi la risibile polemica sulla quota Sud del PNRR, fondata su informazioni poco corrette. Negli atti ufficiali del governo validati dalla Commissione europea è scritto quello che ho ribadito infinite volte nelle dichiarazioni ufficiali al Parlamento, nelle interviste, nelle molte repliche alle fantasiose contabilità di alcune fonti: il 40% viene calcolato sulla quota territorializzabile delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e corrisponde a 82 miliardi”. Lo afferma il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.
“Nessuno mai, in nessuna circostanza, ha calcolato cifre superiori, quindi è del tutto infondato sostenere che ‘manchi qualcosa’. Le risorse oggi ci sono e sono moltissime: gli 82 miliardi del PNRR si sommano a 83-84 miliardi circa dei fondi strutturali europei, ai 73 miliardi del Fondo nazionale di Sviluppo e Coesione, ai 13,5 del programma europeo React-Eu”, ricorda il ministro.
“Credo – conclude Carfagna – che dovremmo preoccuparci di come spendere queste risorse, di spenderle bene e nei tempi prestabiliti perché, se non lo facciamo, le perdiamo e consentiamo che il Paese sprechi un’occasione irripetibile di crescita e di sviluppo”.