Agevolazioni burocratiche, incentivi fiscali, ecobonus, ferrobonus regionale, e sostegno alle ZES, gli strumenti previsti per lo sviluppo del trasporto merci e della logistica in Puglia.
Lo preannuncia l’assessore regionale ai Trasporti della Puglia Anita Maurodinoia, in occasione della presentazione del “Piano regionale delle merci e della logistica”, nel quale si delineano le principali strategie di intervento a favore delle imprese e della mobilità.
L’adozione del Piano rappresenta l’ultimo strumento attuativo del Piano Regionale dei Trasporti, che mira a rendere la Puglia, ideale piattaforma logistica per la propria collocazione geografica, altamente competitiva nel Mediterraneo e negli scambi internazionali, ponendo particolare attenzione alla necessità di completare l’intermodalità del sistema portuale con la rete ferroviaria e stradale esistente.
Due le linee di intervento previste:
Un capitolo a parte costituiscono le Zone Economiche Speciali (ZES), già oggetto di Piani Strategici appositi, e la cui istituzione si traduce in un ventaglio di semplificazioni, bonus ed efficientamenti a beneficio di svariati settori produttivi e loro indotti.
“Nel Piano regionale delle merci e della logistica della Regione -dichiara l’assessore regionale ai trasporti e alla Mobilità Anita Maurodinoia– abbiamo pensato a una serie di sostegni già previsti in ambito di Sviluppo Economico, che potranno favorire la terziarizzazione dei servizi logistici delle imprese manifatturiere, così da creare, da una parte un risparmio dei costi per l’impresa stessa e, dall’altra, la crescita di un core business fondamentale per accrescere l’attrattività degli investimenti e dei nuovi insediamenti nel nostro territorio. Fondamentale -conclude- appare che logistica pubblica e privata trovino un terreno comune di confronto e coordinamento operativo e temporale, soprattutto in un momento storico quale l’attuale, affinché il sistema delle imprese possa migliorare la propria posizione competitiva. Per tale ragione la redazione del Piano non solo si è avvalsa di differenti competenze specialistiche, ma soprattutto ha coinvolto i principali attori del settore e del mondo produttivo attraverso un processo partecipativo che ha fornito indicazioni essenziali per fornire risposte concrete ai vari soggetti coinvolti. E infine va ringraziata l’agenzia Asset e il suo direttore generale per l’impegno profuso nella collaborazione alla redazione del Piano”.