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Morto a Napoli il ristoratore Paolo Tortora, “re del catering” e “amico dei poveri”

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Ieri, domenica 5 settembre, è morto a Napoli l’imprenditore 61enne Paolo Tortora a causa delle complicazioni da Covid-19, come riportato dal quotidiano Il Mattino.

Lo scorso agosto aveva sofferto di una grave polmonite ed era stato sottoposto ad ossigenoterapia, ma le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate fino, purtroppo, al decesso.

Era un volto molto noto nella ristorazione di Napoli tanto da guadagnarsi l’appellativo di ‘re del catering‘: la sua attività, per fare qualche esempio, è stata scelta da grandi produzioni di Hollywood come Mission Impossible 3 con Tom Cruise alla Reggia di Caserta, e da Dolce&Gabbana nel 2016 per l’evento nel centro storico di Napoli nel 2016, con le star del Trono di Spade, Emilia Clarke e Kit Harrington.

I funerali si celebreranno domani, martedì 7 settembre, alle 11, nella chiesa di Sant’Antonio a Posillipo.

Come riportato su Fanpage.it, Paolo Tortora si contraddistingueva anche per il suo impegno sociale. Antonio Mattone, scrittore e portavoce della Comunità di Sant’Egidio, ha scritto: “Così mi piace ricordare Paolo Tortora al pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio nel carcere di Poggioreale. Da più di 15 anni aiutava la realizzazione di diversi pranzi natalizi, a Scampia, nella chiesa dei Santi Severino e Sossio e nel carcere napoletano. Sempre gentile e disponibile, ogni volta che gli chiedevo una mano non si tirava mai indietro. Paolo ci mancherà, voglio ricordarlo come un vero amico dei poveri”.

Su Instagram anche il ricordo di Maurizio Aiello, l’attore che interpreta Alberto Palladini nella soap opera Un posto al sole: “Sei stato un caro amico, un impareggiabile supporto a ogni evento importante della mia vita personale e del mio lavoro. Hai reso speciale il mio matrimonio, uniche le feste di I’M. La tua signorilità era d’altri tempi, la tua capacità unica di rassicurarmi sempre quando la mia ansia prendeva il sopravvento. Mi mancherai molto Paolo. Mi mancherà il tuo sorriso perbene. Spero la tua storia possa servire a tutti gli scettici. Ti voglio bene”.

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Published by
Walter Giannò