Finanziamenti per oltre 54,4 milioni di euro, richiesti attraverso 2.798 domande da parte di altrettante imprese. Con questi numeri il tessuto produttivo della Puglia rappresentato da microimprese operative e da lavoratori autonomi iscritti al registro delle imprese, ha risposto alla crisi utilizzando la misura Microprestito Circolante. Attivata dalla Regione Puglia e gestita da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio e finanziario, lo strumento agevolativo si è chiuso nel pomeriggio di ieri, 31 gennaio 2022, con i risultati indicati.
Bari la provincia più attiva
Nelle richieste inviate dalle imprese, la provincia più attiva è risultata Bari con 910 domande per oltre 18,9 milioni di euro di finanziamenti richiesti, la segue Lecce con 548 domande per più di 9,4 milioni di euro, Foggia con 436 richieste per più di 8,3 milioni di finanziamenti, Taranto con 344 domande per oltre 6,5 milioni di euro, Bat con 308 istanze per più di 6,2 milioni di euro e Brindisi con 252 domande per oltre 4,9 euro di finanziamenti richiesti.
Tra i numeri, la geografia di un’emergenza economica generata dalla pandemia, che evidenza con estrema chiarezza i settori nei quali i morsi della crisi hanno sortito gli effetti peggiori.
Richieste soprattutto da commercio e ristorazione
A richiedere microprestiti sono state principalmente le imprese del settore del commercio: ben 838 domande per più di 16,6 milioni di euro; segue la ristorazione con 650 richieste per oltre 15 milioni, l’edilizia con 243 domande di finanziamenti per più di 4,3 milioni di euro, le aziende dell’estetica e del benessere hanno richiesto microprestiti per oltre 2 milioni di euro con 182 istanze e sono state 120 le domande espresse dal settore dei servizi alle imprese per finanziamenti superiori ad 1,9 milioni di euro.
Delli Noci: “Contenere i danni della crisi”
“Le due edizioni di Microprestito circolante, 2020 e 2021, insieme con le altre misure messe in campo, ci stanno permettendo di contenere i danni della crisi”, ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci. “Con le chiusure determinate dalla pandemia il nostro sistema produttivo ha vissuto una crisi imprevista e devastante che è sotto gli occhi di tutti, ma allo stesso tempo arrivano forti e chiari i segnali della ripresa del nostro Paese, che addirittura oggi viene definito la locomotiva d’Europa. A questa ripresta hanno contribuito anche le misure di contenimento e di contrasto alla crisi sia nazionali che regionali. In Puglia abbiamo voluto sostenere le imprese che per le chiusure avevano perso liquidità. Abbiamo ascoltato le loro esigenze e risposto di conseguenza, attivando a più riprese le diverse misure fino a raggiungere la massima efficacia possibile. Oggi i risultati della seconda edizione di Microprestito per oltre 54,4 milioni richiesti che si aggiungono agli oltre 227 milioni già concessi nel 2020, ci dicono che dovremmo riuscire a sostenere complessivamente con entrambe le edizioni dell’avviso la liquidità di circa 13mila imprese. Ci sembra un risultato confortante sia sotto il profilo della scelta dello strumento, che per gli effetti di contenimento della crisi”.
Puglia Sviluppo, società in house e finanziaria della Regione Puglia che si sta occupando della gestione dello strumento, ha già avviato l’esame delle domande concludendo l’istruttoria di 1.265 pratiche con l’erogazione di 8,6 milioni di finanziamenti.
Come funziona Microprestito
Microprestito Circolante permette l’accesso al credito da parte di microimprese operative e di lavoratori autonomi iscritti al registro delle imprese (in entrambi i casi con una sede operativa in Puglia) che per le difficoltà economiche determinate dalla crisi sanitaria da Covid 19 e dalle misure di contenimento per contrastarla, non hanno raggiunto nel 2021 i livelli di ricavi conseguiti nel 2019.
I finanziamenti sono erogati sotto forma di mutui quinquennali, a tasso zero, tra i 5mila e i 30mila euro più preammortamento della durata di 12 mesi. Il finanziamento può essere utilizzato solo per sostenere le spese di funzionamento.
L’agevolazione è concessa per l’80% nella forma del finanziamento e per il 20% nella forma dell’assistenza rimborsabile. Alle imprese in regola con la restituzione delle rate del finanziamento prima della scadenza della 49a rata e che dimostrano correttamente la spesa, viene riconosciuta una premialità pari alla somma delle ultime 12 rate. Dunque il finanziamento agevolato è considerato estinto.
L’avviso è stato attivo dal 21 ottobre 2021 al 31 gennaio 2022.
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