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Mare inquinato a Torre Annunziata, i cittadini vogliono risposte

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  • Nel corso della settimana di Ferragosto il mare di Torre Annunziata è diventato marrone
  • L’origine forse dagli sversamenti fognari di Torre del Greco
  • Nel frattempo la popolazione si è mobilitata e sta raccogliendo firme

Un mare “bandiera rossa”. È quello di Torre Annunziata, dove nelle ultime settimane numerosi bagnanti hanno segnalato un forte inquinamento delle acque (oggi tornate ad uno stato di balneabilità). Così nasce l’iniziativa ‘O Mare è ‘o Nuost’ dell’associazione Cives Inter Pares.

Il Ferragosto “rosso” di Torre Annunziata

Un Ferragosto infelice, quello della località campana. Tra il 12 e il 16 agosto 2021, come fa notare l’associazione, le acque del mare sono state infatti inquinate da liquami marroni. Alcune persone hanno continuato a nuotare fino all’intervento della Guardia Costiera, che ha poi issato la bandiera rossa e dichiarato il divieto temporaneo di balneazione.

Il motivo dell’inquinamento potrebbe essere l’assenza di un collettore per i liquami fognari di Torre del Greco. Per non parlare poi dell’ormai noto inquinamento del fiume Sarno.

I cittadini non ci stanno più: ‘O Mare è ‘o Nuost’

Non è la prima volta che una situazione del genere si presenta nella zona, e per questo i cittadini hanno deciso di far sentire la propria voce. In un esposto/denuncia che chiunque può firmare su Change.org, infatti, l’associazione Cives Inter Pares ha scritto: “Episodi del genere si verificano ormai da più di 20 anni, non solo nel corso della stagione turistica estiva, durante la quale sono attenzionati e più evidenti, ma durante tutto l’anno ed in special modo durante il mese di agosto”.

Le richieste della popolazione sono diverse. Anzitutto l’attenzione dell’amministrazione e gli enti territoriali per “intraprendere tutte le azioni dovute e idonee a risolvere, nel minor tempo possibile, ed in maniera continuativa e duratura nel tempo, la problematica”.

Inoltre desiderano che vengano disposte “indagini per comprendere l’origine dei fatti denunciati ed individuare gli eventuali responsabili” ed effettuate regolari indagini sanitarie.

Il sindaco a De Luca: “Situazione non tollerabile”

L’amministrazione comunale, nel frattempo, ha richiamato l’attenzione del governo regionale già il 12 agosto. A scrivere il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione. I destinatari il presidente della Regione Vincenzo De Luca, l’assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, il presidente della Gori Sabino De Blasi, il presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo e il procuratore Nunzio Fragliasso.

“Ho attivato immediatamente – dice il sindaco – sia l’Ufficio Circondariale Marittimo che il comando di Polizia Locale affinché vengano effettuati, insieme ai tecnici della Gori, una serie di accertamenti su condotte, alvei e scolmatori presenti sul territorio. Tale situazione, che presumibilmente deriva dalla costa della vicina Torre del Greco, non è assolutamente tollerabile per l’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata che si sta costituendo parte civile in tutti i reati ambientali in cui risulta parte lesa“.

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Published by
Chiara Venuto
Tags: ambientemare