Una giovane donna, moglie di un artigiano e mamma di due figli, aveva scorto ai margini di una viuzza della cittadina del messinese un borsello apparentemente abbandonato.

Vi uscivano carte e documenti ed una volta raccolto si accorge che all’interno custodiva una ingente somma di denaro.

Lo raccoglie e lo porta a casa e controllandone il contenuto accerta che il denaro ammonta a  23.450 euro, ben più probabilmente del reddito annuo della sua famiglia.

Informa infatti il marito artigiano e decidono insieme di rivolgersi ai carabinieri della locale stazione per restituire il borsello al legittimo proprietario, considerato che all’interno vi erano i suoi documenti d’identità.

In realtà i carabinieri, al comando del Maresciallo Carmelo Carbone, avevano già ricevuto la denuncia del proprietario, un turista francese della Lorena di 63 anni che aveva dichiarato che quella consistente cifra era destinata a ristrutturare la sua casa di villeggiatura

Rintracciato il turista, gli è stato riconsegnato il borsello con tutto il suo contenuto.

La giovane insegnante precaria ha chiesto ai carabinieri di non divulgare il suo nome, sostenendo di aver fatto soltanto il proprio dovere in conformità agli insegnamenti ricevuti in famiglia e di non volere alcuna pubblicità.

Una donna che avrebbe tanto da insegnare, altro che precaria.