Buone notizie per i lavoratori dipendenti, che dal prossimo anno potranno contare su una busta paga più ricca. Un emendamento del governo al disegno di legge di bilancio 2022, secondo quanto riportato da Italia Oggi, ha infatti ridotto le trattenute relative ai contributi previdenziali dell’0,8%.
Questa misura straordinaria che riguarderà solo il 2022 rientra nella riforma fiscale che il governo intende portare avanti per alleggerire il carico fiscale della classe media (IRAP abolita per ditte individuali e professionisti, scaglioni Irpef ridotti a 4) e non inciderà in alcun modo sulla pensione futura. La differenza verrà, infatti, interamente versata dallo Stato.
Gli aumenti in busta paga saranno destinati ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, esclusi i domestici (l’esonero della trattenuta dovrebbe riguardare anche i rapporti di co.co.co.) a patto che la retribuzione imponibile, su base mensile per tredici mensilità, non sia superiore ai 2.692 euro (35.000 euro annui).
Provando a fare delle simulazioni un lavoratore dipendente con retribuzione annua di circa 20.000 euro potrà contare su un aumento di circa 135 euro netti all’anno (quindi circa 160 lordi), un dipendente con 25.000 euro di retribuzione annua riceverà un bonus di circa 160 euro annui, che salirà a 190 euro per chi guadagna 30.000 all’anno.
Per chi ha un reddito annuo fino a 28.000 euro resterà invariato il bonus Renzi.