Il boss Giuseppe Gianpà esponente di spicco della ‘ndrangheta di Lamezia Terme confessa e svela, in un documento esclusivo, il suo “profilo criminale” al procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Giuseppe Borrelli e del capo della Squadra mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti che lo hanno interrogato nel carcere di Potenza.
Dopo aver deciso di collaborare con la giustizia il boss ha rilasciato delle importanti dichiarazioni: “Ero uno dei capi del Clan Gianpà e mi occupavo di omicidi, traffico di droga e armi – ha riferito durante l’interrogazione – Inoltre ho partecipato attivamente a circa 20, 25 omicidi”.
Giuseppe Giampà, detto anche “il presidente” è figlio di Francesco Giampà, “il professore” e capo-storico del Clan (anche lui in carcere). Da quasi un mese ormai ha deciso di collaborare con la giustizia e le sue dichiarazioni hanno permesso di portare alla luce molte informazioni utili a infliggere un duro colpo allo stesso Clan. A seguire l’audio di alcune dichiarazioni rilasciate dallo stesso Giuseppe durante l’interrogatorio. (Fonte documento audio: Quotidiano della Calabria)
La voce del boss pentito Giampà di Lamezia
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