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La Qualità della Vita al Sud: Matera meglio di Roma, male Napoli (Dati & Infografiche)
02 Dic 2016 15:00

Sono stati pubblicati in questi giorni i dati della “Qualità della vita 2016”, classifica annuale di ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma sulla qualità della vita nel nostro Paese.

Dalla desk research annuale abbiamo estrapolato i dati relative alle provincie del Sud per capire meglio quale sia il livello di qualità della vita in quest’area del nostro Paese.

All’ultimo posto Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile. E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero.

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Se Mantova guadagna tre posizioni e diventa dunque medaglia d’oro per qualità della vita nel 2016 – con 1000 punti massimo e 0 il minimo – qual è la posizione delle provincie del Sud? Escludendo Crotone, di cui abbiamo già parlato, le ultime 10 posizioni, su 110 provincie, sono tutte, ahimè, proprio del Sud. Tra le 54 province in cui la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente, 6 sono dislocate nel Nordovest, 2 sono ricomprese nel Nordest, 7 in Italia centrale e 39 su 41 in Italia meridionale e insulare.

È la Basilicata, con le provincie di Matera e Potenza a guidare la classifica del Sud, seguite da Benevento che si lascia alle spalle, anche, grandi città del Centro-Nord quali Roma e Genova. Disastrosa davvero, purtroppo, la situazione della “capitale” del mezzogiorno: Napoli, che perde altre 5 posizioni rispetto al 2015 e si piazza al terzultimo posto [108 su 110]. L’infografica sottostante riepiloga i risultati di tutte le provincie dell’Italia meridionale.

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Osservando in maniera specifica i dati relativi alla area “affari e lavoro” la situazione cambia di poco. Evidenza, se necessario, di come la variabile economica sia uno degli elementi di maggior penalizzazione per il Sud.

Infatti, nel gruppo di coda, composto quest’anno da 23 province, contro le 24 della passata edizione dell’indagine, vi figurano 4 delle 5 province campane a eccezione di Benevento; 5 delle 6 province pugliesi a eccezione di Bari; tutte le province calabresi; 7 delle 9 province siciliane a eccezione di Ragusa e Catania. A chiudere la classifica Crotone, già al 107° posto lo scorso anno.

Nei prossimi giorni approfondiremo per segmento le singole variabili che costituiscono il punteggio generale: Ambiente / Criminalità / Disagio Sociale & Personale / Servizi Finanziari & Scolastici / Sistema Salute / Tempo Libero / Tenore di Vita. Una cosa è certa, noi restiamo al Sud ma anche l’indagine conferma quel che proviamo ogni giorno sulla nostra pelle.

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