La Puglia è la terra delle occasioni perdute. E’ quello che sostiene Luigi Inneo, presidente Copagri Foggia e “candidato consigliere alle prossime elezioni regionali nella lista ‘La Puglia con Emiliano’ per una Regione che ha bisogno di fatti”. I fatti a cui si riferisce Inneo sono tanti; tutti quelli successi e non successi per “colpa dell’incompetenza di una classe politica che ‘non ha mai saputo dove e quando mettere le mani”.
Come l’ultima capitata proprio alla Puglia, bocciata sul Piano rurale dalla Commissione europea: lo scorso ottobre la Regione Puglia ha presentato un Piano di Sviluppo Rurale da un miliardo e seicento milioni «incompleto», «poco chiaro», «non coerente», «non comprensibile» per l’Europa che ha bocciato, così, l’approvazione.
E’ scandalo. Dalla ‘attuale’ Regione Puglia si minimizzano ‘i danni risolvibili in sei mesi. Giusto il tempo di rivisitare il documento’ inviato da Bari e zeppo di errori: “Abbiamo anche l’esigenza trascurata di formare tecnici che sappiano stilare e presentare le domande in modo giusto e nei tempi giusti. I soldi in Europa ci sono e una pratica presentata in modo giusto può vincere”.
Così afferma rammaricata la Confederazione Produttori Agricoli dalla Capitanata, “la terra ricca di eccellenze abbandonate al loro destino e delle occasioni perdute”, sostenitrice dell’Associazione Europa 2020, l’organizzazione europea che avvicina donne, giovani, enti locali ed imprese all’UE, fornendo loro opportunità di sviluppare competenze progettuali, soluzioni, strumenti e servizi necessari per accedere al mondo del lavoro ed alle opportunità messe a disposizione dagli organi comunitari.