Dopo una campagna di esplorazioni durata due mesi, portata avanti da gruppi di speleologi calabresi, pugliesi e siciliani, si è scoperta la più grande grotta del Sud (la seconda d’Italia). Si tratta di un percorso di 5 chilometri denominato Le Grave.
La scoperta è dovuta alla rilevazione di un congiungimento che esiste tra le tre grotte di Verzino, nel crotonese.
Sin dal 1980 si era alla ricerca di un collegamento tra queste tre grotte, che dimostrasse che in realtà fosse solo una. Ma le esplorazioni, effettuate da speleologi provenienti da tutta Italia, non disponevano delle stesse tecniche rispetto a quelle in uso oggi.
Se pur si sospettava che le tre grotte prese in esame fossero collegate, non si riusciva a tovare il punto dove si congiungevano. Ma nell’ultima ricerca, sono stati forzati doversi e stretti sifoni, sino a trovare quello che univa due delle grotte. Poi, dopo aver desostruito un sifone di sabbia ed aver percorso 300 metri di stretta e tortuosa galleria, è stato trovato il collegamento con la Grava di Grubbio, la terza galleria.
La ricerca è stata patrocinata dal comune di Verzino, dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Calabria e dalla Società Speleologica Italiana.
Foto: © Giuseppe Pipita
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