Hanno sfilato in tremila a Bari contro la piaga atavica del caporalato.
Soprattutto dopo gli ultimi episodi che hanno visto, tra l’altro, la morte di Paola Clemente la bracciante deceduta ad agosto “per due euro l’ora”, come ebbe a dire il marito.
La Flai Cgil Puglia ha organizzato la marcia nel centro del capoluogo pugliese, dove hanno partecipato cittadini e extracomunitari, i quali hanno urlato slogan forti: “Non siamo criminali ma gente come voi”, “Gli immigrati non sono i criminali, ma i lavoratori”, “Vogliamo solo che siano rispettati i nostri diritti”.
Il corteo ha mandato in tilt il traffico e secondo gli organizzatori, sono stati 35 i pulman arrivati da varie località pugliesi.
Il segretario Flai Cgil Puglia ha chiesto che il governo mantenga la sua promessa, di varare una legge che preveda la confisca per le imprese “che si macchiano del reato di caporalato”. Secondo il segretario ancora non è stato fatto nulla in tal senso.
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