Oltre 1000mq dedicati non solo ai libri ma ai bambini, alla socializzazione, alle nuove tecnologie.
È la biblioteca Durso, nel cuore di Secondigliano, chiusa dal 2007 e oggi riaperta al pubblico, ristrutturata e attrezzata grazie al #ponsicurezza ottenuto dal Comune di Napoli.
913mila euro del Ministero dell’Interno e 306mila euro dalle casse comunali, una cifra importante segno delle priorità e del buon lavoro dell’ufficio finanziamenti europei. Dedicata a Gelsomina Verde, uccisa e bruciata, nel novembre del 2004, a 22 anni, nel pieno della faida di Scampia sono già 1300 i volumi nella struttura ed è, voglio riprendere le bellissime parole del fratello di Mina, Francesco, presente all’inaugurazione al fianco del Sindaco, degli assessori alla cultura e all’urbanistica, al Presidente della Municipalità “un pugno di ferro battuto sul tavolo della criminalità”.
Un posto dove tutti potranno scegliere la strada giusta. Dobbiamo provare a convertirli i giovani, non solo unire chi ha scelto di non sbagliare, perché l’impegno maggiore deve essere nella linea di confine.
Presenti le tenaci realtà giovani di Secondigliano come Agorà Partenopea Manuel Fabozzo Larsec Secondigliano Vincenzo Strino il consigliere Pasquale Esposito.