- I progetti all’interno del Cis, contratto istituzionale di sviluppo
- Il Comune ha 11 progetto, 5 la Regione e uno la Sovrintendenza Archivistica
- Tutti i progetti dovranno essere eseguiti e conclusi entro il 2025
Il Cis, contratto istituzionale di sviluppo, libera 17 progetti di recupero e animazione per il centro storico di Palermo per investimenti pari a 90 milioni di euro. E’ questo il contenuto del documento, firmato lo scorso febbraio e diventato operativo in questi giorni, secondo le indicazioni fornite dall’assessore alla Cultura della Regione siciliana, Alberto Samonà. Dei diciassette progetti, undici fanno capo al Comune di Palermo, cinque all’amministrazione regionale e uno alla Sovrintendenza Archivistica di Palermo.
I progetti del Contratto – Comune di Palermo
- Restauro e manutenzione straordinaria dell’antico Monastero delle Suore Carmelitane Scalze detto
delle Artigianelle sito in piazza Kalsa, (7 milioni di euro) - Completamento del restauro del complesso di S. Maria allo Spasimo – stralcio 2 (2 milioni di euro)
- Restauro del Collegio della Sapienza alla Magione (5 miloni di euro)
- Progetto di valorizzazione e restauro di Palazzo Marchesi (4,5 milioni di euro)
- Restauro e manutenzione straordinaria di Palazzo Fiumetorto Giallongo (6 milioni di euro)
- Lavori di restauro Palazzo Gulì – Completamento (2,2 milioni di euro)
- Progetto di illuminazione artisticadei monumenti del sito UNESCO e dei percorsi pedonali del Centro
Storico di Palermo (2 milioni di euro) - Restauro Ex Convento San Basilio – Casa delle Culture (6 milioni di euro)
- Progetto di completamento dei locali di proprietà comunale all’interno del “Piano di recupero compreso tra le
vie Maqueda, discesa dei Giovenchi, discesa delle Capre e Via Sant’Agostino” (1,5 milioni di euro) - Restauro e rifunzionalizzazione dell’Ex Collegio San Rocco (12,5 milioni di euro)
- Riqualificazione urbana delle pavimentazioni storiche e degli spazi aperti nel Centro Storico di Palermo (22,5 milioni di euro)
I progetti del Contratto – Regione Siciliana
- Museo Riso – Ampliamento e riqualificazione degli spazi esterni e adeguamento agli standard museali
europei (6,518 milioni di euro) - MuseoCity Sistema museale integrato del Centro storico di Palermo (0,5 milioni di euro)
- GiocaMuseo percorsi didattici realizzati attraverso animazioni da realtà aumentata, fruibili via web (0,5 milioni di euro)
- Sicilia/Grecia/Magna Grecia -Mostra itinerante (1 milione di euro)
- Sostegno alle imprese di servizi culturali e all’industria creativa (2,5 milioni di euro)
I progetti del Contratto – Archivio di Stato
- Restauro e riqualificazione dell’ex convento di Santa Maria degli angeli detto “Gancia”, sede dell’Archivio di Stato di Palermo per la fruizione e valorizzazione (5 milioni di euro)
In totale progetti per 90 milioni
Tutti i progetti fanno parte di una unica visione che punta alla riqualificazione e alla rigenerazione del centro storico di Palermo. Gli interventi stimati in 90 milioni di euro sono a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, nell’ambito del Piano Operativo Cultura e Turismo 2014-2020. Ora inizia la corsa contro il tempo. Tutti i progetti dovranno essere eseguiti e conclusi entro il 2025.
Il Contratto integrato di sviluppo non ha subito eccessivi danni dal cambio del governo nazionale. A febbraio, il sottosegretario competente era Anna Laura Orrico, del Movimento Cinque stelle. Era stata proprio la Orrico a convocare il Tavolo istituzionale di coordinamento per la firma del documento. L’Italia, febbraio 2021, era in lockdown e la procedura avvenne in modalità digitale.
Anche il governo guidato da Mario Draghi ha confermato quanto ratificato a febbraio. Al posto della Orrico è subentrata Lucia Borgonzoni (Lega).
Nei giorni scorsi, è stato il suo collega di partito, l’assessore siciliano Alberto Samonà, a confermare che il Cis per Palermo va avanti: “Ringrazio il sottosegretario Lucia Borgonzoni che sta dando un forte impulso alla definizione del Contratto Cis sul centro storico di Palermo – ha detto Samonà – grazie al quale saranno realizzati importantissimi progetti per il capoluogo siciliano. Il Sottosegretario Borgonzoni conferma ancora una volta la sua attenzione verso i beni culturali siciliani, già mostrata recentemente, contribuendo in modo determinante all’inserimento del progetto di riqualificazione del Castello della Colombaia di Trapani nel Piano del Recovery”.