L’incendio del portone della casa di Al Bano a Cellino San Marco, fu un errore. Il suo autore è stato scoperto dalle Forze dell’Ordine, alle quali ha confessato di non avere nulla contro il cantante, ma che il suo obiettivo era la casa di suo nipote.
Lo scrive Erasmo Marinazzo su “Il Quotidiano di Puglia.it”, dando una spiegazione ad un mistero che aveva interessato le cronache nazionali.
I militi sono arrivati all’uomo tramite le telecamere di sorveglianza. Si tratta di un ottantatreenne, che aveva dell’astio con un nipote, ritenendolo la causa della sparizione dei propri risparmi dalla propria casa.
Una uscita notturna dell’uomo dalla sua abitazione, intorno alle 4 di mattina, era parsa sospetta. E da lì è partita l’indagine, culminata in una confessione.
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