L’italiano è l’unica lingua che va usata nella Pubblica Amministrazione. Lo ha ribadito il Consiglio regionale pugliese che ha approvato all’unanimità la mozione “Dante lingua italiana“, presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
Con il provvedimento, il Consiglio regionale si impegna ed impegna la Giunta regionale ad emanare direttive per garantire l’utilizzo esclusivo della lingua italiana negli atti della pubblica amministrazione, degli enti locali e Regione.
Altra finalità della mozione è tutelare e valorizzare il patrimonio linguistico italiano, garantendo l’utilizzo della lingua italiana nella fruizione di beni e servizi, nell’informazione e nella comunicazione, nelle attività scolastiche e universitarie, nonché nei rapporti di lavoro e nelle strutture organizzative degli enti pubblici e privati.
Il Consiglio chiede anche di garantire l’istituzione di un “consiglio regionale della lingua italiana, con compiti di tutela, valorizzazione e diffusione della lingua italiana nel territorio regionale e di collaborazione con le istituzioni pubbliche e private che hanno analoghe finalità”.
L’assessore regionale alla Cultura Massimo Bray ha condiviso la mozione e ha ricordato che “l’italiano è il quarto idioma più studiato al mondo, con una crescita sempre maggiore”.
La decisione s’inserisce nell’ambito delle commemorazioni per il 700° anniversario dalla morte del Sommo Poeta.
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