Ruggiero II fu un re della dinastia degli Altavilla, che regnò sull’Italia meridionale.
Egli riunì tutte le conquiste normanne in un unico regno, impresa da non poco.
Ruggiero ll per dissapori con i fratelli e per la voglia di affermare il suo prestigio, fece edificare a Cefalù il duomo, con lo scopo di farne un sepolcro reale.
Ma alla sua morte fu sepolto prima a Cefalù, per poi essere traslato nella cattedrale di Palermo.
Ma cosa succede ogni anno nel duomo di Cefalù il 28 febbraio?
Un raggio di sole penetra da un foro di un transetto ed illumina un punto preciso, ove non vi è nulla di straordinario.
Mistero.
Ecco che uno studioso, tramite osservazioni effettuate con un programma tridimensionale, è arrivato alla conclusione che quel raggio di sole illuminava il sarcofago di Ruggiero II, quando era sepolto a Cefalù, e morto il proprio il 28 febbraio.
Il foro, detto tecnicamente oculo, con il tempo era stato occluso e poi ripristinato.
Quindi chi si reca nel duomo tale giorno, può godersi, tempo permettendo questo gioco di luce. Un espediente utilizzato sovente nei secoli passati, per misurare il tempo o per celebrare un evento importante, onde nessuno lo dimenticasse.
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