Michele Liguori era un maresciallo della polizia municipale di Acerra, in provincia di Napoli.
Una persona perbene, che faceva ogni giorno il proprio dovere bloccando chi, illegalmente, appiccava incendi a cumuli di rifiuti abbandonati sul ciglio delle strade, sversava in discariche abusive, avvelenava un intero territorio.
Piccoli grandi eroi che non vanno in televisione ma che, con la loro operosità, portano avanti un Paese.
Michele è morto perché, a furia di lavorare inalando veleni d’ogni tipo, si è ammalato di tumore, un male che pian piano lo ha portato via il 19 gennaio di un anno fa.
Pensata proprio in suo onore, è partito l’iter per l’approvazione di una proposta di legge, di cui sono prima firmataria, che istituisce, proprio il 19 gennaio, una Giornata nazionale contro ogni “terra dei Fuochi“.