Ieri, 5 maggio 2015, è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale dell’Università di Siviglia il finanziamento di una ricerca dal titolo “Lotta alla corruzione: prevenzione e repressione nello Stato democratico” all’interno della quale è inserito anche il mio progetto in materia di strategie di lotta alla corruzione dal titolo “Regionalizzazione della strategie di lotta alla corruzione”.

Vedere anni di studio e di duro lavoro finalmente ottenere un giusto riconoscimento è una soddisfazione impagabile.  Siamo davvero riusciti a costruire qualcosa di valido e apprezzato e ne siamo molto soddisfatti perché questo dimostra che stavamo percorrendo la strada giusta.

Come sempre, quando si parte con un’iniziativa “particolare” – che in Italia avrebbe messo in discussione molte certezze della lotta alla corruzione attuale –  qualche difficoltà bisognava metterla in conto ma gli ingredienti per il successo finale non sono mancati: primo fra tutti il supporto del Ministero della Giustizia spagnolo e della stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri  che di fatto hanno finanziato e sostenuto assieme al Ministero dell’Università tutto il progetto. La regionalizzazione della lotta alla corruzione è stato il fulcro strategico di questo progetto di ricerca.

Questo risultato dimostra che stiamo guardando nella giusta direzione e che ancora una volta un italiano deve andare all’estero per vedere riconosciuti i propri sforzi. Siamo fiduciosi che per il futuro si possa continuare a percorrere questa strada anche in Italia.

Il 21 maggio sarò personalmente a Siviglia per discutere i dettagli di questo lavoro che durerà tre anni e per avere conferma che il nostro lavoro sia sviluppato nei modi e nei termini previsti essendo io coordinatore del progetto insieme alla Prof.ssa Carmen Gomez Rivero dell’Università di Siviglia.