Sembrava la tipica indagine su un traffico di droga, con fornitori, acquirenti e corrieri ma anche ramificazioni nel Nord Italia.
Da qualche tempo i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari (PM Carmelo Rizzo, Aggiunto Pasquale Drago), erano sulle tracce di quella che si stava delineando come una banda bene organizzata di trafficanti di droga, composta da soggetti del Nord Barese e dell’hinterland del capoluogo pugliese.
E’ bastato un contatto sbagliato e una somma consegnata troppo frettolosamente per dare una svolta drammatica all’indagine. Pochi giorni fa con una telefonata il capo della banda avrebbe ordinato di “andare a prendere due del gruppo che hanno fatto sparire 45.000 euro” avuti per comprare cocaina a Torino.
L’ordine è chiaro, uno di loro va portato in un casolare e “legato assieme ai maiali che … hanno fame …” come sottolinea l’interlocutore. Così scatta il sequestro di persona all’interno della banda, uno dei due accusati, un 37enne di Palo del Colle, viene preso e portato in un casolare nelle campagne di Trani.
Ad evitare il peggio sono i Carabinieri che, dopo aver individuato la masseria, hanno fatto scattare il blitz: la vittima viene liberata e scoppia in lacrime alla vista dei carabinieri, 3 aguzzini arrestati in flagranza di sequestro di persona a scopo di estorsione.
Vengono poi eseguiti altri quattro decreti di fermo emessi dalla D.D.A. con la massima urgenza.