“Il CIS Calabria rappresenta un unicum rispetto agli altri CIS che abbiamo avviato finora: riguarda l’intero territorio regionale, attraversa le competenze di sei Ministeri, ha raccolto un numero record di adesioni e progetti e impegna risorse altrettanto significative”. Con queste parole, il ministro Mara Carfagna ha introdotto la firma del Contratto Istituzionale di Sviluppo ‘Svelare bellezza’, riservato al territorio calabrese.
Percorso avviato a ottobre 2021
Raggiunge così una tappa importante il percorso avviato il 19 ottobre 2021 con il primo tavolo di concertazione e proseguito con l’invio di ben 1.180 proposte, per un valore di 6,75 miliardi di euro, da parte degli enti territoriali.
“Un lavoro che rappresenta un bell’esempio di dialogo e di rapporti istituzionali, di cui questo Paese ha bisogno”, ha sottolineato la sottosegretaria Dalila Nesci, che detiene la delega a questo CIS e quindi ha seguito l’intero percorso, fino alla firma a Tropea, e continuerà a farlo.
Prima selezione
La prima selezione, condotta dagli uffici dell’Agenzia per la Coesione territoriale insieme a quelli della Regione Calabria, ha individuato 890 interventi (valore: circa 3,5 miliardi di euro), distribuiti lungo tutto il territorio regionale e presentati da 325 enti diversi, tra i quali circa l’80% dei Comuni calabresi, le 4 Province, la Città metropolitana di Reggio Calabria e gli enti parco del Pollino e dell’Aspromonte.
I progetti sono stati quindi valutati sulla base delle loro strategicità (sostenibilità ambientale, creazione di partnership, impatto sociale e occupazionale, integrazione con altri investimenti pubblici e stimolo all’iniziativa privata), complementarietà (cioè, l’integrazione con la programmazione regionale e con altre progettualità sul territorio) e cantierabilità (rapidità di ‘messa a terra’).
Interventi a priorità alta
Sono stati così selezionati 110 interventi a priorità alta, che riceveranno subito un finanziamento pari a 226,97 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, che dovrà essere approvato in via definitiva dal CIPESS. Si tratta della quota più elevata di risorse riservata finora a un CIS proposto dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale. I 318 progetti a priorità media e, a seguire, i 462 a priorità bassa potranno essere finanziati a seguito di ulteriori disponibilità di risorse.
Per questo – ha precisato il ministro Carfagna – il CIS Calabria “rappresenta un work in progress, che via via integrerà amministrazioni e progetti per allargare la sua sfera d’azione e renderla più incisiva sui territori”.
La maggior parte degli interventi individuati sono legati a tematiche ambientali, alla valorizzazione di risorse naturali e alla riqualificazione urbana, seguiti da quelli dei comparti della cultura e del turismo e dalla tutela delle minoranze etno-linguistiche.
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