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I rifiuti all’uranio nascosti in Salento
17 Dic 2014 08:24

Il sostituto procuratore presso il tribunale di Lecce Antonio Negro ha disposto l’esecuzione di carotaggi in una zona di campagna in agro di Andrano (Lecce) per accertare l’esistenza nel sottosuolo di elementi radioattivi dopo che sono stati riscontrati livelli di presenza elevati in particolare di uranio.

L’accertamento, affidato ai carabinieri del Noe di Lecce, rientra nel progetto di monitoraggio denominato ‘Miapi’ (acronimo di ‘Monitoraggio e individuazione delle aree potenzialmente inquinate’) disposto dal ministero dell’Ambiente in quattro regioni del Sud – Puglia, Calabria, Campania e Sicilia – finalizzato a rilevare tutte le anomalie del terreno e quindi a individuare eventuali discariche di materiale pericoloso e nocivo.

Nel corso dell’attività di telerilevamento aereo e le successive verifiche a terra, alle quali hanno preso parte anche i tecnici dell’Arpa e del ministero dell’Ambiente, sono emerse misurazioni anomale di radioattività, in particolare uranio, superiori alla norma in un’area di alcuni ettari nella zona del cimitero di Andrano. Da qui la necessità di procedere con scavi per verificare se si tratti di un’anomalia legata alla conformazione naturale del terreno oppure ad altre cause.


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