Il 73% dei commercianti ella provincia di Napoli ha subito minacce dalla criminalità. La media nazionale è del 50%.
Lo ha detto Pietro Russo, presidente di Confcommercio Imprese della provincia partenopea, nel corso della giornata di mobilitazione nazionale: “Legale mi piace”.
In essa è emerso che l’illegalità è uno dei maggiori freni allo sviluppo dell’economia del Sud.
L’indagine è stata curata da Eurisko per Confcommercio ed in essa appare come per più della metà degli operatori campani la situazione è peggiorata ulteriormente nell’ultimo anno e che per il 97% di essi le leggi che contrastano il fenomeno criminale sono inadeguate.
In merito merito alla contraffazione e all’abusivismo commerciale il 73% dei commercianti indica la presenza di venditori abusivi come il fenomeno più preoccupante in assoluto, contro il 57% della media nazionale.
Tra il 2008 ed il 2014 sono stati sequestrati a Napoli 60 milioni di oggetti per un valore di 593 milioni di euro. E nello stesso periodo le stime più prudenti parlano di un giro di affari di 6 miliardi e mezzo di euro.
Si stimola la nascita di un comitato permanente alla lotta all’abusivismo, con la presenza di istituzioni e Forze dell’Ordine.
Maddaloni, presidente di Confcommercio Campania ha chiosato: “Dove c’è illegalità diffusa c’è poco spazio per l’occupazione, per gli investimenti e sopratutto per la crescita del territorio”.